La campionessa Michelle Jenneke e i suoi esercizi di riscaldamento "particolari"

Meno esercizi di riscaldamento, più performance

di -

Un recente studio dell'università canadese di Calgary pubblicato sulla rivista Journal of Applied Physiology, sostiene che per ottenere le massime prestazioni sportive, il tempo dedicato agli esercizi di riscaldamento deve essere ridotto al minimo. Così facendo si evita di affaticare i muscoli prima della competizione.
Questa idea potrebbe essere definita quasi rivoluzionaria, se si pensa che fino ad ora si è dedicato parecchio tempo al riscaldamento pre-gara.
Il ricercatore che ha condotto questo studio ha testato la sua ipotesi su dieci ciclisti professionisti, abituati a gareggiare su pista. Sono stati confrontati quindi gli effetti del riscaldamento tradizionale, intenso e lungo, con quelli di uno più rapido e meno impegnativo.
Alla fine dei test, i risultati ottenuti non hanno lasciato spazio a equivoci: il nuovo tipo di riscaldamento ha prodotto meno affaticamento muscolare e una potenza superiore del 6% rispetto a quella ottenuta con il metodo tradizionale.
Il consiglio è quindi quello di non cercare di raggiungere necessariamente il fenomeno di potenziamento post attivazione (PAP), che provoca un miglioramento transitorio della contrattilità muscolare di durata compresa tra 5 e 10 minuti, ma piuttosto di ottenere lo stesso risultato con esercizi molto intensi ma di durata breve.
Questo tipo di riscaldamento può risultare molto utile per quegli atleti che devono disputare più gare, a brevi intervalli di tempo l'una dall'altra, evitando quindi l'affaticamento muscolare derivante da esercizi di riscaldamento intensi e di lunga durata.

Ritratto di Tommaso Solesin
Sono un atleta semplice, non l’amico bravo, né quello esperto. Sono quello che arriva a metà gruppo e che mette il ghiaccio sul ginocchio dopo le gare più lunghe. Ho iniziato a nuotare tardi, poi a correre ed infine ad andare in bicicletta. Senza...
Facebook profile
Blog personale
Profilo Twitter
Ritratto di Martina Statello
Martina è originaria di Scicli, Sicilia. Sin da quando era bambina è appassionata di Running e, oggi, continua a praticare la corsa, coltivando la sua passione con dedizione ed impegno.
Ritratto di Ismaele Morabito
Runner e autore del libro "Correndo ho imparato a camminare", per il quale, 9 luglio 2016, ha vinto il premio letterario nazionale "Akadèmon" categoria opera prima.
Ritratto di Andrea Cassanelli
Atleta e Tecnico Fidal tesserato per la S.G. La Patria Carpi
Profilo Twitter
Ha vissuto una parabola podistica lunga 50 anni come agonista, amatore e, infine, come praticante della corsa benessere. Nel 2009 ha pubblicato " Essere Corsa" ( Edizioni Del Faro ) e, nel 2015, " Correre con la testa" ( Fusta...
Sito web
Ritratto di Daniel Di Segni
Dottore in Fisioterapia, terapia manuale, rieducazione posturale, trattamento post operatorio
Sito web
Ritratto di David Di Segni
Fisioterapista - Posturologo Amo trattare le problematiche muscolo scheletriche,sopratutto sportive. Adoro dedicarmi allo sport soprattutto alla corsa. Mdm Fisioterapia Roma
Sito web
Ritratto di Runner451
Vive in romagna, ma gira tutta l'Italia. 36 anni, laureato in scienze politiche, appassionato da sempre di sport (calcio e corsa), ha iniziato a studiare i principi della fisiologia e della preparazione atletica quando ha iniziato a correre, 11...
Facebook profile
Profilo Twitter
Sito web
Ritratto di Susanna
Ho sempre avuto la passione per la scrittura e fin da piccola ho iniziato a scrivere brevi romanzi, frutto della mia fantasia e dei libri che leggevo, che mi davano spunti per le mie storie. Per questo ho scelto come percorso universitario “Scienze...

Scrivi un commento

Accedi o Registrati per inserire il tuo commento.