5 esercizi di stretching per mantenersi in forma
Negli ultimi anni si è parlato molto di stretching e del suo utilizzo: da chi lo enfatizza a chi lo demonizza, le correnti di pensiero a riguardo sono davvero tante. Il nostro pensiero è a favore di questa metodica e crediamo che praticare stretching sia un beneficio per chiunque faccia attività sportiva.
C’è chi effettua lo stretching a freddo prima di svolgere l’attività e chi invece lo pratica dopo; la nostra indicazione è di eseguire i vari esercizi dopo l’attività o dopo un buon riscaldamento, evitando posizioni a freddo. Consigliamo lo stretching dopo la corsa lenta o dopo un'attività blanda, reputiamo più opportuno effettuare solo del defaticamento dopo i lavori importanti come le ripetute.
Di seguito vi proponiamo 5 esercizi di streching che riteniamo utili per tutti i runner. Si eseguano gli esercizi per una durata compresa tra 15″ e 1′. Nel passare da un esercizio all’altro è consigliabile rilassarsi qualche minuto.
Esercizio n.1
Questo esercizio è importante per l’allungamento del tricipite surale. Può essere svolto sia a ginocchio posteriore flesso, sia a ginocchio teso. La differenza è nell’azione più incisiva.
Esercizio n. 2
Seduti per terra, si tende una gamba e si piega il ginocchio dell’altra toccando l’interno della coscia opposta con il tallone. Con questo esercizio si allungano la parte posteriore della coscia e la schiena.
Esercizio n. 3
In piedi con una mano appoggiata ad un muro, si fletta il ginocchio, portando il tallone sul gluteo. Si può effettuare in diverse varianti, con gamba e braccio dello stesso lato, o gamba e braccio opposti. Questo esercizio è molto importante per allungare il quadricipite femorale.
Esercizio n. 4
Da posizione sdraiata a terra, portare le ginocchia al petto. Questo esercizio è importante per allungare gli ischio-crurali e la zona lombare.
Esercizio n. 5
A piedi leggermente divaricati (larghezza delle spalle), a circa un metro da un muro, ci si appoggi ad un’altezza a livello del cuore con le braccia tese sulla testa. Con le braccia e le gambe tese, si flettano le anche appiattendo il dorso e afferrando la superficie d’appoggio con le mani.
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