Ultramaratona: perseveranza e determinazione
Definizione di Appestati: è il participio passato di appestare. Appestare si può anche tradurre in: corrompere, guastare moralmente.
Definizione di Ultramaratoneta: con il termine di ultramaratona si identificano gare di corsa a piedi che hanno una distanza superiore a 42,195 chilometri, distanza ufficiale, dal 1924, della maratona. Quindi un Ultramaratoneta è colui che corre per oltre 42,1965 km in un'unica soluzione.
Che strano inizio, per un articolo dedicato allo sport. Che strano articolo per un sito che tratta di solo sport. Che strano titolo per un Ultramaratoneta!!!
Se mi seguirete, alla fine capirete perché ho deciso di trattarli unitamente. Perché per il sottoscritto sono argomenti indissolubili!!!
Chi è l’Ultramaratoneta?
Dopo la mia seconda Ultra, mi sono domandato: chi è l’Ultramaratoneta? Personalmente, ritengo sia una persona profondamente attaccata alla vita, che la ama e la rispetta. Rispettando la vita, amando la vita, rispetta e ama tutti gli esseri che ne fanno parte.
Perché? Perché correre per ore e ore, senza l’assillo del risultato, sapendo che la crisi è la compagna ideale per queste lunghe e profonde attraversate del proprio io, comprendendo che tutto ciò va ben oltre a mettere un passo dietro l’altro, capisci che il vero significato di un'Ultra è la corsa introspettiva che compi dentro te stesso e che alla fine, ti conoscerai un po’ di più!!! Conoscerai e comprenderai di più i tuoi sentimenti, i tuoi desideri i tuoi pensieri.
Durante un'Ultra, tutto varia con il passare degli attimi: varia lo stato d’animo, varia l’umore, varia la capacità muscolare; solo una cosa non varia, anzi aumenta e ti rende più puro: l’umanità unita alla solidarietà. Accanto a te avrai sempre una persona che non conosci pronta ad aiutarti, pronta a spronarti, pronta a non lasciarti solo.
Durante la Sei ore dei Templari, mi è preso un crampo fortissimo, che mi ha lasciato con il piede destro piegato. Non ho potuto far altro che fermarmi e adagiarmi sul marciapiede!!! Prontamente un altro partecipante si è fermato, mi ha preso la gamba e mi ha aiutato a farmi passare la crisi. Prima di ripartire mi ha domandato: tutto a posto, posso andare? Io, di questo “amico” non conosco neanche il nome!!! Questa è un'Ultra.
Ultrarunning isn't about seeing how fast you can go, but how far you can go.
Chi è l’appestato?
Corro da 34 anni e per vent’anni ho smesso di gareggiare, mi limitavo a correre una - due volte alla settimana per circa 7,5 km per volta. Nulla di che!!! Poi, la folgorazione, l’incontro con Luigi e Matteo gli organizzatori della Sei ore dei Templari di Banzi! Così dopo vent’anni di assenza da uno striscione, il 5 maggio del 2012 mi sono ripresentato, per un'Ultra. Una fantastica follia!
Da allora il piacere di correre, il piacere di essere libero è sempre più forte. Altro discorso sono le gare, per le quali sussiste un problema, io non sono tesserato per nessuna società sportiva, non sono tesserato per nessuna Federazione tipo FIDAL, UISP o altro e allora mi è preclusa la possibilità di partecipare. Quindi sono un appestato! Un portatore di un nuovo pensiero, così come mi ha definito un’amica: un pericoloso guerriero.
Personalmente, ritengo che una persona in buona salute deve poter partecipare ad una gara. Non è la gara in se ad essere importante ma è la possibilità di essere libero di poterlo fare. Anche perché esiste una legge dello stato, il DM 28 /02/1983, che dà la facoltà agli organizzatori di far partecipare chi lo richiede senza assumersi alcuna responsabilità.
Molte, sono le persone che corrono per il piacere di farlo, partecipando a pochissime gare durante l’anno. L’anno scorso mi sono trovato sotto lo striscione per “ben” due volte!!! I motivi sono semplici: la gara devo assaporarla a pieno, le ultra sono gare dure da far digerire al proprio fisico quindi la parsimonia è d’obbligo. Corro da 34 anni e se il buon Dio me ne darà la possibilità e tra 34 anni sarò ancora su questa terra, vorrei poter continuare a correre con piacere.
Ed ora, cosa farò? Semplice, se non troverò ospitalità, non mi imbucherò nel modo più assoluto, ma organizzerò gare personali, in solitaria, perché la voglia di correre è un desiderio unico che non smetterò mai di alimentare.
La prossima uscita: il 7 settembre per i miei primi 50 anni. Li festeggerò correndo per 50 km tra le valli Cuneesi, terminando presso il Santuario del Todocco! La prossima sarà:… Io lo so già ma è un sogno che custodisco con amorevole passione in fondo al mio cuore!!!
Perché essere un Ultramaratoneta e Appestato “contemporaneamente” mi conferisce una marcia in più! Quindi avanti tutta con il mio motto: “Se sono libero è perché continuo a correre”!!!
Un abbraccio – Antonio pettorale 354. Ora e per sempre!!!
Ci sono luoghi dove le persone si salutano, anche se non si conoscono! Questo luogo è lo sport di massa, uno sport per tutti!!!
Scrivi un commento