Correre in autunno: abbigliamento e malanni
Sia pur con qualche settimana di ritardo, l'autunno ha colpito dopo il nord, anche il sud della nostra penisola; si abbassano le temperature e d'un tratto ri-scopri che devi cambiare le abitudini del tuo allenamento e cambiano anche le sensazioni.
Un lato assolutamente positivo di una temperatura più “fresca” è quello di avvertire una minore stanchezza muscolare già dall'inizio, collegata ad una maggiore facilità di respirazione in quanto l'aria è meno umida.
Da non sottovalutare anche il fatto che non ti ritrovi a sudare già mentre stai solo pensando di correre, come avviene ad Agosto, ma la sudorazione è più “naturale”.
A cambiare però deve essere anche l'abbigliamento, con un piccolo punto interrogativo: cosa mi metto? Già perché in estate sai che devi indossare il meno possibile, una magliettina traspirante, un paio di pantaloncini e via. In inverno vale quasi sempre l'opposto: coprirsi e proteggersi il più possibile.
In autunno invece è facile che capiti di percepire freddo prima di partire, ma dopo 10 minuti scoprire di sentire un caldo insopportabile.
In questi casi le accortezze da seguire non sono molte e variano da podista a podista. Io ad esempio trovo molto comodo indossare un antivento smanicato, giusto compromesso tra protezione e “areazione”. Mai comunque indossare felpe senza cerniera lampo o altro che sia difficile togliersi durante la corsa, a meno che non ci si voglia fermare e interrompere la poesia del nostro allenamento. Tra l'altro lo sbalzo termico sarebbe così alto che il rischio di un bel malanno non ce lo toglie nessuno. Se proprio non potete farne a meno, assicuratevi che si possa comodamente legare in vita senza che vi dia fastidio.
Nel mio caso inoltre, non essendo proprio un capellone, è necessario anche un berretto leggero.
Ma in autunno fa buio anche prima rispetto all'estate, quindi spesso saremo costretti a correre con la luce artificiale. Se nel nostro percorso però sono inclusi dei tratti urbani è importantissimo indossare anche un giubbino catarifrangente. È una piccola accortezza che può però permetterci di continuare a correre e sfidare noi stessi.
Scrivi un commento