Corsa ed altre discipline, amore possibile!

di Andrea Cassanelli - Ven, 12/07/2019 - 11:23
Praticare discipline sportive parallelamente alla corsa, è molto utile per il podista: solo così si rafforzano distretti muscolari altrimenti inutilizzati

Come spesso mi è capitato di scrivere, la corsa è la base di tutte le discipline. Dalle più ovvie come basket, pallavolo e calcio alle meno sospettabili come golf e snooker. Mantenere la posizione, il gesto e la concentrazione sull’oggetto o attrezzo richiede un impegno psicofisico maggiore di quanto si possa pensare, quindi se il nostro fisico è stato preparato adeguatamente, durante la competizione potremo dedicare tutta la nostra concentrazione sulla parte tecnica.

Personalmente credo che per tutti gli atleti, praticare un po’ di cross-training possa dare vita a stimoli positivi in generale. Ricordiamoci che anche molti atleti agonisti di alto livello, oltre alla disciplina principale praticano altri sport come nuoto, bicicletta etc.


Approfittando del caldo rovente nelle giornate estive o del freddo polare di quelle invernali, può essere estremamente interessante praticare sport alternativi che non siano traumatici a livello muscolo-scheletrico, ma che sollecitino altri distretti muscolari non sempre utilizzati. Non voglio parlare di quelli già citati, ma di altre discipline che possono essere utili per il podista, partendo dalle più dolci, praticabili in qualsiasi situazione, a quelle più impegnative dove occorre anche un minimo di spazio per potersi muovere.


Non solo corsa!

Ginnastica posturale – In questo caso non abbiamo sollecitazione aerobica, ma vi assicuro che l’impegno è notevole e la respirazione fondamentale per l’efficacia degli esercizi. Un aspetto estremamente interessante è la presa di coscienza che l’atleta acquisisce dei propri muscoli. Comprendere quale parte della muscolatura sta lavorando in quell’istante tornerà utile anche nel corso della pratica sportiva.


Pilates – Disciplina che da un po’ di tempo ha preso piede tra il grande pubblico, il Pilates permette di sviluppare e tonificare la muscolatura; inoltre è consigliato a chi ha subito un trauma sportivo, in quanto si tratta di un metodo che rispetta le capacità fisiche di ognuno e non richiede sforzi violenti.



pilates e corsa

GAG – Gambe-Addome-Glutei, tutte fasce muscolari importantissime per chi pratica la corsa. Non fatevi ingannare, non si tratta di soli corsi da palestra per casalinghe annoiate, sono lezioni che possono diventare estremamente impegnative e lasciare i segni nei due giorni successivi, proprio per l’uso “fuori dalla norma” che abbiamo fatto dei nostri muscoli.


Crossifit – In questa disciplina abbiamo un impegno non solo muscolare, ma anche aerobico, in quanto le esercitazioni, secondo il grado della seduta, possono generare una produzione notevole di acido lattico, è quindi consigliabile per chi non lo ha mai praticato seguire una certa progressione didattica.


Esistono molte altre discipline e non si offendano i praticanti se non le ho citate, ma ci vorrebbe una intera pagina solo per elencarle. Ciò che importa è che sono una valida alternativa per chi pratica il podismo, perché aggiungono alla componente aerobica della corsa anche quella muscolare dovuta alle esercitazioni specifiche.

Occorre fare attenzione quindi alla programmazione degli allenamenti, in quanto gli strascichi che lasciano queste sedute si sentiranno nelle giornate a seguire e potranno risentirne nell’immediato i ritmi di allenamento. Vi assicuro però che dopo la prima sensazione di disagio, i muscoli ne trarranno beneficio tornando a spingere come e più di prima.


Ritratto di Andrea Cassanelli
Atleta e Tecnico Fidal tesserato per la S.G. La Patria Carpi
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