CBD sta diventando popolare fra gli atleti

di Running Italia - Ven, 17/04/2020 - 15:57
La nuova frontiera dei rimedi naturali è la Cannabis, con scienza e sport che ne accolgono i benefici

La scienza medica si affanna ogni giorno per trovare nuovi preparati sempre meno tossici e sempre più efficaci per il miglioramento della salute dell'uomo, portando avanti di pari passo gli approfondimenti su quanto già conosciuto e lo sviluppo di nuove molecole. Il discorso diventa ancor più delicato nell'ambito dello sport, poiché bisogna valutare quanto l'utilizzo di una determinata sostanza possa influire sulle performance atletiche andando a fornire un vantaggio troppo grande rispetto a chi non assume la stessa sostanza.

Da poco tempo anche l'Autorità internazionale antidoping (World Antidoping Agency) ha mostrato la propria apertura verso la Cannabis per il benessere fisico e mentale, arrivando alla recente eliminazione di una delle sue principali componenti della lista delle sostanze vietate nella pratica sportiva. La componente in questione è il CBD, sigla comunemente usata per indicare il cannabidiolo, che non va assolutamente confuso con il THC.

Il THC o tetraidrocannabinolo

Il delta-9-tetraidrocannabinolo (detto comunemente THC, delta-9-THC o tetraidrocannabinolo) è uno dei maggiori e più noti principi attivi della Cannabis e può essere considerato il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi. Si tratta di una molecola psicoattiva, ossia possiede la capacità di dare euforia, allucinazioni, stordimento e tutto ciò che comporta il cosiddetto "sballo": ma non si limita ad un effetto momentaneo, inducendo ad una vera dipendenza, provocando continua fase di up e down e danni permanenti al sistema neurologico che la fanno rientrare fra le sostanze stupefacenti proibite.


cbd

Il CBD e i benefici per i runners

Tutt'altro scenario per il cannabidiolo (comunemente detto CBD), altro principio attivo presente naturalmente nella Cannabis ma senza le caratteristiche delle sostanze psicotrope viste nel caso del THC. Il CBD, infatti, preso in considerazione dalla farmacopea degli ultimi decenni per aver mostrato le sue doti benefiche: è in grado di modulare la risposta nervosa nel caso di dolore cronico, ridurre i livelli di stress e garantire un rilassamento anche muscolare migliorando il benessere psicofisico dell'individuo oltre al suo comprovato potere antinfiammatorio; proprio in riferimento al potere del CBD di riportare in equilibrio la risposta del sistema immunitario nel caso di infiammazioni, questa sostanza trova largo utilizzo da parte degli atleti (in particolare in Europa e negli Stati Uniti) per trattare situazioni come il ginocchio del corridore, tendiniti fino a situazioni più estreme come la sepsi virale e batterica.

L'olio di CBD ha un sapore variabile in base all’olio vettore associato, comunque viene molto apprezzato con l’olio di semi di canapa per il suo piacevole sapore simile alla nocciola e quindi può essere facilmente aggiunto al cibo e alle bevande (ulteriori informazioni qui), consente all'atleta di dosarne con precisione le quantità ed evita di respirare le sostanze cancerogene che si vengono a creare fumando la Cannabis. L'olio di CBD può anche essere usato per massaggi di rilassamento.

Ad ogni modo il comitato tecnico della WADA-AMA ha precisato chiaramente nelle linee guide ufficiali che il CBD può essere utilizzato, a patto che non presenti alcuna traccia di THC.

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