Alimentazione sportiva: come risparmiare senza rinunciare alla qualità
Regimi alimentari ipocalorici o ipercalorici possono avere gli stessi effetti negativi anche se in forma diversa, senza parlare dell’importanza della qualità dei cibi introdotti. Oggi per fortuna l’alimentazione sportiva viene curata anche dalla grande distribuzione: il volantino Lidl della prossima settimana per esempio propone una linea tutta dedicata allo sport e all’alimentazione di chi si allena a tutti i livelli, a dei costi decisamente vantaggiosi.
I timori iniziali che riguardavano la scarsa qualità di alimenti o prodotti a basso costo sono stati da tempo fugati. Spesso sono dinamiche di mercato come la mancanza di pubblicità e gli accordi specifici tra chi produce e chi distribuisce a consentire la vendita a un prezzo inferiore rispetto agli altri prodotti della stessa categoria, magari più conosciuti. Un esempio lampante sono i prodotti proteici, fino a qualche tempo fa riservati ai negozi e ai punti vendita dedicati allo sport, con un conseguente costo non proprio accessibile, considerato che di determinati prodotti se ne fa un uso quotidiano.
Barrette proteiche, pasta e pane proteici, BCCA, aminoacidi e integratori vari incidono sul budget di uno sportivo ma, allo stesso tempo, non se ne può fare a meno. Grazie alle grandi catene di distribuzione, è possibile fare una buona scorta senza far piangere ogni volta il nostro portafogli. Ovviamente bisogna dedicare un po’ di tempo alla nostra ricerca: questa tipologia di articoli spesso viene tenuta in vendita per periodi limitati, quindi consultare i volantini è molto utile per sapere dove e cosa comprare. Navigare tra i vari siti dedicati ai prodotti per sportivi è un’altra strategia per risparmiare, tenendo sempre d’occhio le offerte in corso.
Il giusto equilibrio tra qualità e prezzo
Gli sportivi mangiano, e anche parecchio: l’attività fisica - se da una parte consente di bruciare molte calorie - dall’altra richiede un bel rifornimento di carboidrati, proteine e grassi. Inoltre c’è la maggiore necessità di reintegrare l’organismo di sali minerali e vitamine, che vengono normalmente persi con il sudore. Infine, il regime alimentare di chi fa sport è particolarmente orientato alla qualità, in quanto si tratta spesso di adottare uno stile di vita “sano” a 360°: diciamo che è abbastanza difficile trovare degli sportivi che basino la loro alimentazione su dolci confezionati o fritture.
Come fare quindi per trovare il giusto equilibrio tra le diverse esigenze?
- Imparare a cucinare: anche se non tutti abbiamo una passione sfrenata per i fornelli, acquistare cibi da preparare costa meno che prenderli già pronti. Ed è anche molto più sano: una delle ultime tendenze è preparare le immancabili barrette proteiche in casa. Oggi in cucina abbiamo tanti accessori che cucinano praticamente tutto, in poco tempo e senza sporcare troppo;
- Acquistare a km zero, o comunque andando il più possibile alla fonte della fornitura: meno costi intermedi vuol dire prezzi più bassi e un maggior controllo di quello che entrerà nel nostro corpo;
- Quando acquisti dal produttore o dal coltivatore, spesso ti viene richiesto un acquisto di una certa quantità minima. Questo può sembrare un problema, perché buona parte del cibo potrebbe avariarsi prima di essere consumata. Ma in cucina abbiamo, da diversi decenni ormai, un alleato che si chiama congelatore e che è perfettamente disponibile anche a conservare frutta e verdura. Il sapore dei cibi decongelati non sarà come quello degli alimenti freschi, ma si tratta sempre di cibi di qualità che abbiamo acquistato a un prezzo di molto inferiore rispetto a quello applicato dalle grandi distribuzioni. Quando si tratta di risparmio, un piccolo compromesso è d’obbligo.
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