
50km per 50 anni: Il lancio dell’evento e la partecipazione di Jairo
Prefazione: Antonio nasce a Torino il 9 Settembre 1963, Jairo è del 1963 e arriva da Sapucaia do Sul, Brazil. Una cosa in comune: la corsa nell'anima! Sì, l’anima, perché l’anima non è altro che una passione autentica, spontanea, onesta e cristallina. Sono entrambi persone semplici, con storie di vita molto simili.
Non lo sanno, ma il fato, il loro destino sta incrociando le loro vite. Antonio non crede nei Social Network, Jairo è su Facebook; Antonio cede al Social Network e da qui i loro destini si mescoleranno. Antonio corre da 34 anni, Jairo corre da più di 40 anni; Antonio per uno strano scherzo del destino diventa un Ultramaratoneta, Jairo gli chiede di fargli gli auguri alla partenza della prima Ultramartona di Antonio. Antonio, scrive un cartello, lo mette sulla pancia e si fa fotografare alla partenza della SEI ORE DEI TEMPLARI DI BANZI: è sabato 5 Maggio 2012. Antonio, il 4 Maggio del 2013, è nuovamente sotto lo striscione della SEI ORE DEI TEMPLARI DI BANZI, e ripete il gesto, con un cartello più colorato: Augura Buon Compleanno a Jairo. Antonio ora è munito di uno Smartphone di ultima generazione e in un attimo la foto è su Facebook, per lo stupore e la gioia di Jairo.
Il resto è la storia che segue, suddivisa in capitoli e che vi racconteremo da ora per le prossime settimane.
Abbia inizio quindi il racconto della loro FAVOLA!
Capitolo 1: Il lancio dell’evento e la partecipazione di Jairo.
Circa un anno fa, mi è venuta un’idea: correre 1 km per ogni anno di età, correre 50 km nel giorno del mio 50esimo compleanno!
Quando ho pensato a questa “Ultra”, avevo già in mente dove volevo andare: al Santuario del Todocco, per me un posto di una rara bellezza, molto semplice. La sua bellezza è dovuta dall’immensa tranquillità del luogo. Io amo la pace e il silenzio, corro sempre senza cuffiette, non ti permettono di gustare il piacere del tuo corpo, della fatica che ne deriva, di godere dello spettacolo che ti circonda, che metro dopo metro ti sfugge davanti ai tuoi occhi.
Così, con un po’ di supponenza verso Facebook e Google Plus ho creato l’evento. Mai avrei creduto però, che uno degli invitati avrebbe partecipato a tale corsa, e mai avrei pensato che un atleta sarebbe venuto dal Brasile per correre con me. Mai!
Invece, mentre controllo chi ha dato l’adesione, trovo "il" Brasiliano: Jairo Matani.
Io e Jairo, siamo legati da un’amicizia su Facebook nata nel 2012. Devo ammettere che la sua adesione l’ho all'inizio immaginata come mettere un “mi piace”. Questo gesto tante volte lo facciamo inconsapevolmente, lo facciamo e basta, così per far piacere a un nostro amico.
Però, quando Jairo mi ha inviato il file del biglietto di volo, allora, ho compreso che forse non era un “mi piace”, forse era la realtà … "fantastico", in sottovoce e dentro di me, ripetevo “fantastico, non ci posso credere!”
I giorni passavano, gli allenamenti continuavano, l’infortunio non passava, ma da “tenacio” quale sono, continuavo a correre e correre. Ehm, per i non Piemontesi dicesi “tenacio” di una persona che non demorde mai.
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