Overtraining: campanelli di allarme e come stabilire l'equilibrio

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Quando si parla di overtraining, ci si riferisce alla condizione di sovrallenamento: l’inesperienza o l’eccessiva voglia di raggiungere il proprio obbiettivo possono condurre alla sindrome da eccesso di allenamento

Quando si parla di overtraining, ci si riferisce alla condizione di sovrallenamento: l’inesperienza o l’eccessiva voglia di raggiungere il proprio obbiettivo, senza rispettare i tempi necessari all’organismo per adattarsi all’attività fisica, possono condurre alla sindrome da eccesso di allenamento.

La corsa è uno sport entusiasmante e non è difficile lasciarsi prendere la mano, perdendo il controllo dell’attività fisica che si esegue.

Molto spesso, si commette infatti l’errore di pensare che più ci si allena e migliore sarà la prestazione in gara. Fino a quando ci si rende conto che, con l’aumentare dell’intensità degli allenamenti, le prestazioni peggiorano anziché migliorare: questo è l’overtraining.


Di seguito riportiamo 5 campanelli di allarme, che vi aiuteranno a comprendere se siete incorsi in overtraining, così da intervenire tempestivamente per ristabilire la normalità.


Che fatica salire le scale!

Un semplice test che vi potrà far capire che è necessario dare più tempo al vostro corpo per recuperare dopo la corsa, è costituito dalle scale: se durante la salita vi rendete conto che siete sempre più affaticati, allora c’è qualcosa che non va, soprattutto per un runner molto allenato! È importante, dunque, concedere qualche giorno di riposo all’organismo per permettere un completo recupero delle energie.


Quel senso di insoddisfazione dopo l’allenamento

Può accadere che, dopo l’allenamento, non ci si senta soddisfatti, anzi tutt’altro: un senso di irritabilità e insoddisfazione può buttare giù il vostro morale. Come più volte abbiamo ribadito, la mente ha un ruolo fondamentale ai fini della corsa e, se ci si sente psicologicamente abbattuti, può risultare utile fermarsi per una o due settimane, per dare il tempo al corpo e alla mente di ritrovare se stessi. A tale scopo, si può anche decidere di ridurre il volume e l’intensità degli allenamenti: in questo modo sarà più facile raggiungere piccoli obbiettivi e ci si sentirà meglio.



overtraining

Puntare su allenamenti di qualità

Seguire un allenamento idoneo alle proprie capacità, studiato per il conseguimento di un obbiettivo ben preciso, è fondamentale. Farsi seguire da un allenatore è la scelta migliore, per evitare di sprecare le proprie energie, concentrandole invece su lavori necessari e proporzionati alle proprie capacità atletiche.


La mattina non riesco ad alzarmi dal letto

Che la mattina si faccia una leggera fatica ad alzarsi dal letto, può essere normale. Ma che ci si senta stremati, non motivati, o si preferisca qualsiasi altra occupazione alla corsa, non è normale: è evidente che c’è qualcosa che non va e che bisogna modificare le proprie abitudini sportive.


Battito cardiaco accelerato

Un peggioramento della performance, congiunto ad un aumento della fatica, è un chiaro segno di overtraining. Il battito cardiaco è accelerato, anche quando l’attività fisica svolta è blanda. Concedersi qualche settimana di riposo e dedicare un buon numero di ore al sonno, dormendo sempre in orari regolari, consente al corpo di rigenerarsi, ritrovando le energie necessarie per riprendere nuovamente l’attività fisica.


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Sono un atleta semplice, non l’amico bravo, né quello esperto. Sono quello che arriva a metà gruppo e che mette il ghiaccio sul ginocchio dopo le gare più lunghe. Ho iniziato a nuotare tardi, poi a correre ed infine ad andare in bicicletta. Senza...
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Commenti

Salve Michela, si, anche i principianti farebbero bene a seguire queste regole. A causa dell'inesperienza, infatti, è possibile incorrere più facilmente in overtraining
overtrainig non è legato solo al troppo allenamento, ma anche allo stile di vita, ore ma anche qualità del sonno, alimentazione, condizione lavorativa, grazie