Corsa veloce

I mezzi di allenamento formati da corse continue : la corsa veloce (CV)

di -

Detto anche Corto Veloce, è un’intensità che è da considerare appena inferiore (di circa 10”/Km) del Ritmo Gara di una gara di 10 Km (RG 10 Km) e per un podista ben allenato si può sovrapporre alla velocità della mezza maratona (che per i più allenati è 10”/Km inferiore del ritmo dei 10 Km). La finalità di questi tipi di allenamenti è quella di migliorare la Velocità di gara di competizioni di 10-21 Km o di incrementare la Capacità di Gara delle gare di mezzofondo (dai 5000m in giù).


Lunghezza di riferimento: la lunghezza di tali allenamenti non è eccessiva (perché molti impegnativa dal punto di vista mentale), quindi di 6-8 Km (o 20-35’). Spesso tale intensità di riferimento è utilizzata in altri allenamenti, come quelli in cui ci sono delle variazioni di ritmo (si corre a tale velocità 1-2 Km alla volta, intervallati da andature più lente) o progressivi (gli ultimi Km dell’allenamento).


Intensità di riferimento: è particolarmente difficile mantenere tale velocità in allenamento, per il fatto che sia particolarmente impegnativa e perché occorre una grande sensibilità di ritmo per non eccedere (e quindi affaticarsi troppo) o per non fare un allenamento più lento (sovrapponibile alla CM).
• Velocità di riferimento: circa 10”/km più lento del RG 10 Km con la tolleranza di 3-5”/Km in base alle sensazioni di forma.
• Frequenza cardiaca: è difficile da indicare perché a tali velocità (rispetto a quelle inferiori), un piccolo scostamento in termini di battiti cardiaci può generare una grande differenza in termini sforzo. Indicativamente si può indicare una frequenza cardiaca compresa tra l’85% della Mfc (Massima frequenza cardiaca) e quella media che si ottiene in una gara di 10 Km. In ogni modo, quello della frequenza cardiaca è il metodo peggiore per misurare questa intensità
• Fatica percepita: in caso di buone/ottime condizioni di forma è da considerarsi appena inferiore a quella che si corre per i 10 Km (o sovrapponibile alle sensazioni della mezza); nel caso questa intensità sia inserita in allenamenti progressivi (cioè solo negli ultimi Km di allenamento) è da correre quasi alla massima intensità (tenendo un piccolo margine) che si riesce a tenere in tale situazione.


Altre considerazioni: la CV come allenamento singolo è ritenuta da molti (vedi www.albanesi.it) ormai una metodologia obsoleta, in quanto difficile da utilizzare in allenamento per i motivi citati sopra. A mio parere è da preferire inserirla in allenamenti con Variazioni (soprattutto quando si preparano maratone o mezze maratone) o nella fase finale dei Progressivi (soprattutto nelle “Non competitive” o negli allenamenti in gruppo).
A seconda dei periodi della stagione e/o delle caratteristiche degli atleti è necessario un giorno di “recupero” (cioè riposo o un allenamento leggero di CL) ogni 4-5 Km di CV.


fonte www.mistermanger.it

Ritratto di Giorgio Bertini Fisioterapista
Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Marcello Chiapponi
Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Ryakos Center
Il centro Ryakos si occupa di Riabilitazione e Fisioterapia Napoli, in zona Vomero. È coordinato dall’esperienza trentennale del Dott. Michele Franzese, Fisioterapista.
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Alberto Bruno
La corsa per me è vita, fonte di amicizie spassionate. Ho iniziato a correre insieme a mia figlia e mi sento fortunato, molto fortunato!
Ritratto di Salvo Greco
Avevo 16 anni quando iniziai ad amare la corsa e, da allora, non ho mai smesso
Facebook profile
Ritratto di Laura Cantini
Fiorentina d'origine, nomade per lavoro, attualmente vive a Parigi. Di professione ricercatrice, studia il cancro di giorno e nel tempo libero corre
Facebook profile
Ritratto di Mattia Roppolo
Mattia Roppolo, PhD, è Chinesiologo (laurea in scienze motorie) e Osteopata (DO). Si occupa anche di allenamento e preparazione atletica per le discipline di Mezzofondo/Fondo, Trail Running e Triathlon. È l’ideatore e sviluppatore del progetto “...
Facebook profile
Profilo Twitter
Sito web

Scrivi un commento

Accedi o Registrati per inserire il tuo commento.