Esercizi allungamento : stretching statico e stretching passivo

di Andrea Poidomani - Lun, 15/10/2012 - 08:00

Andiamo ad analizzare le varie tipologie di stretching come già accennato nella nostra introduzione sull'argomento.
Le prime due che andremo a vedere sono lo stretching statico e quello passivo passivo.

Lo stretching statico è basato sul raggiungimento ed il mantenimento, per un certo periodo di tempo, della massima posizione di allungamento possibile.
I vantaggi di questo metodo sono:
- sforzo minimo
- facilità di esecuzione
- non risente del riflesso da stiramento
- se si generano forti tensioni, può indurre un rilassamento muscolare attraverso il riflesso miotatico inverso.
Ovviamente i movimenti dinamici svolti durante qualsiasi disciplina sottopongono i muscoli a elongazioni violente e improvvise che non ritroviamo in questa metodologia di stretching.

Lo stretching passivo è invece eseguito sull'atleta da forze esterne, ad esempio un fisioterapista.
Questa metodica di allungamento è soprattutto utilizzata in fase di riabilitazione, dopo ad esempio dei traumi o quando i muscoli sono troppo deboli per poter svolgere in maniera attiva l'attività.
Un vantaggio di questa metodica è la possibilità di poter portare il muscolo al di là dei limiti che si raggiungono con lo stretching attivo

Ritratto di Andrea Poidomani
Laureato in informatica, dopo una lunga parentesi torinese, ritorno alle mie origini per trasferirmi in Sicilia. Da sempre sono stato appassionato di sport, ma soprattutto di atletica.
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tenzioni?ma l'italiano è un optional?