Correre in primavera, combattendo la stanchezza

di -

La primavera è una stagione molto particolare per tutti, anche per i podisti: molti si trovano infatti a dover fare i conti con un continuo senso di spossatezza. Questa sensazione è abbastanza naturale per chi va a correre in primavera, ed è un effetto dovuto all’allungamento della giornata e all’aumento della temperatura.

I cambiamenti climatici sono causa, nelle prime settimane, di un’alterazione dell’orologio biologico. In alcune persone questo cambiamento si manifesta sotto forma di ansia, insonnia, irritabilità, in altre con stanchezza, spossatezza e sonnolenza.


Ad entrare in crisi è il sistema nervoso centrale, in particolare l’ipotalamo, che è il centro regolatore del ciclo sonno-veglia. Ovviamente questo si ripercuote anche sull’allenamento, che contribuisce ad amplificare i sintomi, soprattutto la spossatezza, accompagnata da poca predisposizione alla fatica.

Il primo consiglio che vi diamo, per far fronte nel migliore dei modi a questi sintomi, riguarda l’alimentazione. È importante introdurre giornalmente razioni di verdura e frutta di stagione, così da garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali. Rivestono un ruolo importante anche gli Omega 3, quindi si consiglia di preferire il pesce azzurro alla carne.
Da evitare, i cibi ricchi di grassi come formaggi e salumi, le bevande zuccherate e gli snack ipercalorici.

Molto importante è l’apporto idrico con i classici 2 litri di acqua al giorno.



Correre in primavera

Oltre all’apporto alimentare è bene avere alcune accortezze come spostare, se è possibile, l’orario dell’allenamento nelle ore più fresche della giornata evitando le ore più calde, in particolar modo il sole picchiante.

Per quanto riguarda gli allenamenti con il primo caldo, è bene fare un ciclo di un paio di settimane durante le quali ridurre un po’ sia il volume che l’intensità. Questo consiglio non si riferisce a coloro i quali hanno una gara imminente e quindi hanno già impostato il proprio programma di allenamento.

Nei primi giorni di Sole forte, è bene usare un berretto per ridurre l’esposizione solare ed evitare di scoprirsi troppo come se fosse estate, atteggiamento che è spesso causa di colpi d’aria e relativa influenza.

Infine, se si ha la possibilità, è bene riposare qualche ora in più durante la giornata, magari con un riposino pomeridiano.

Ritratto di Giorgio Bertini Fisioterapista
Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Marcello Chiapponi
Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Ryakos Center
Il centro Ryakos si occupa di Riabilitazione e Fisioterapia Napoli, in zona Vomero. È coordinato dall’esperienza trentennale del Dott. Michele Franzese, Fisioterapista.
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Alberto Bruno
La corsa per me è vita, fonte di amicizie spassionate. Ho iniziato a correre insieme a mia figlia e mi sento fortunato, molto fortunato!
Ritratto di Salvo Greco
Avevo 16 anni quando iniziai ad amare la corsa e, da allora, non ho mai smesso
Facebook profile
Ritratto di Laura Cantini
Fiorentina d'origine, nomade per lavoro, attualmente vive a Parigi. Di professione ricercatrice, studia il cancro di giorno e nel tempo libero corre
Facebook profile
Ritratto di Mattia Roppolo
Mattia Roppolo, PhD, è Chinesiologo (laurea in scienze motorie) e Osteopata (DO). Si occupa anche di allenamento e preparazione atletica per le discipline di Mezzofondo/Fondo, Trail Running e Triathlon. È l’ideatore e sviluppatore del progetto “...
Facebook profile
Profilo Twitter
Sito web

Scrivi un commento

Accedi o Registrati per inserire il tuo commento.