Il giusto approccio mentale agli allenamenti più faticosi

di -
Qualche piccolo trucco o stratagemma per riuscire ad affrontare quegli allenamenti che sappiamo saranno molto faticosi mentalmente e fisicamente

Ogni atleta ha una seduta di allenamento che fatica a digerire, così non è difficile che proprio quel giorno si accampi una scusa qualsiasi per evitarla. Si tratta di una situazione abbastanza comune, ognuno di noi può trovarsi ricalcitrante di fronte a qualcosa che già sapremo farci soffrire in particolar modo. No, non dovete sentirvi in colpa, tuttavia l’allenamento si dovrà pur eseguire prima o poi.

Occorrerà quindi trovare degli stratagemmi per bypassare il nostro blocco mentale, convincendoci che ce la potremo fare.

Parlando di atleti dediti alle lunghe distanze, sedute come il medio ed il corto veloce sono allenamenti di un certo impegno, ma mentre il secondo lo è maggiormente a livello fisico, perché ci fa correre a ritmo gara di un 5.000 mt, il primo ci farà correre più lentamente di circa 15’ al km rispetto al precedente, ma dovremo mantenere lo sforzo più a lungo arrivando anche a 10/14 km, secondo le distanze che staremo preparando.

Qualcuno si sarà già chiesto se è possibile evitare queste sedute e la risposta ovviamente è sì...sì se ci si accontenta, altrimenti ogni allenamento è propedeutico al ottenimento del massimo risultato possibile e quindi necessario per abituare mente e corpo a sostenere quello sforzo per il tempo necessario.

In caso abbiate un allenatore, non vergognatevi di dirgli quale allenamento non siete riusciti ad eseguire o non riuscite a concludere. Grazie alle vostre indicazioni vi avvicinerà gradualmente portandovi con sedute leggermente modificate e con il tempo ad eseguire l’allenamento per voi maggiormente ostico.





Trucchi mentali per affrontare gli allenamenti

Per chi invece non ha nessuno che lo segua, dovete mettere in atto alcune strategie che imbroglino la vostra mente e vi distraggano il più possibile dalla fatica. I metodi sono i più disparati, tra i quali:

  • Ripetersi un mantra vostro personale, così da trovare una situazione mentale più distesa
  • Darsi dei piccoli traguardi. Una pianta 200 mt più avanti, un’auto parcheggiata prima della curva, un cartello stradale, etc. Grazie a questo stratagemma sarete in grado di fare qualche chilometro sentendovi orgogliosi di aver raggiunto tanti piccoli traguardi
  • Utilizzare una corsa podistica amatoriale. In queste corse c’è sempre qualcuno che correrà più o meno al vostro ritmo e vi permetterà di correre con lui cercando di “non mollarlo” nemmeno per un metro

Prestate soltanto attenzione ad un aspetto. Quando la mente si dimentica della fatica, potreste trovarvi a correre leggermente più veloci, visto e considerato che non starete correndo alla vostra velocità massima possibile. Correre anche solo 3/5” al km più svelti del dovuto vi farà accumulare troppa fatica, rischiando di compromettere l’allenamento, quindi un occhio al cronometro andrà sempre dato e nel caso si stia andando troppo veloci, soprattutto all’inizio, si dovrà assolutamente rallentare.

Lavorando al nostro anello debole con costanza e senza patemi, diventeremo atleti più forti.

Buone corse

Ritratto di Giorgio Bertini Fisioterapista
Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Marcello Chiapponi
Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Ryakos Center
Il centro Ryakos si occupa di Riabilitazione e Fisioterapia Napoli, in zona Vomero. È coordinato dall’esperienza trentennale del Dott. Michele Franzese, Fisioterapista.
Facebook profile
Sito web
Ritratto di Alberto Bruno
La corsa per me è vita, fonte di amicizie spassionate. Ho iniziato a correre insieme a mia figlia e mi sento fortunato, molto fortunato!
Ritratto di Salvo Greco
Avevo 16 anni quando iniziai ad amare la corsa e, da allora, non ho mai smesso
Facebook profile
Ritratto di Laura Cantini
Fiorentina d'origine, nomade per lavoro, attualmente vive a Parigi. Di professione ricercatrice, studia il cancro di giorno e nel tempo libero corre
Facebook profile
Ritratto di Mattia Roppolo
Mattia Roppolo, PhD, è Chinesiologo (laurea in scienze motorie) e Osteopata (DO). Si occupa anche di allenamento e preparazione atletica per le discipline di Mezzofondo/Fondo, Trail Running e Triathlon. È l’ideatore e sviluppatore del progetto “...
Facebook profile
Profilo Twitter
Sito web

Scrivi un commento

Accedi o Registrati per inserire il tuo commento.