Correre senza problemi di digestione

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L’ideale per chi compie un’attività di lunga durata, come il podismo o la bici, sarebbe quello di correre con i serbatoi pieni di carburante, ma anche con l’apparato digerente vuoto

I muscoli e il fegato rappresentano il serbatoio dove è contenuto il carburante del nostro corpo. L’ideale per chi compie un’attività di lunga durata, come il podismo o la bici, sarebbe quello di correre con i serbatoi pieni di carburante, ma anche con l’apparato digerente vuoto. Praticamente questo diventa difficile, in quanto negli sforzi di lunga durata il fabbisogno energetico rende necessario un impegno notevole da parte dell’apparato digerente. Per questo motivo, essendo il processo della digestione lungo, difficilmente può essere condotto durante la corsa.

Di conseguenza, diventa importante acquisire dei comportamenti idonei, per evitare situazioni in cui o si è troppo vuoti, e quindi si dispone di poche energie, o si è troppo pieni, con rischi di disturbi intestinali.

Proponiamo di seguito alcuni consigli da seguire per una corretta fase digestiva, ponendo l’attenzione alle fasi che precedono la gara o l’allenamento, e a quelle durante la gara o l’allenamento.


Prima della gara o dell’allenamento

- Consumare alimenti facilmente digeribili;

- consumare l’ultimo pasto da due a tre ore prima del riscaldamento;

- masticare bene per facilitare la digestione;

- evitare alimenti nuovi e mai provati prima;

- non iniziare mai a corre a stomaco pieno;

- cercare di liberare l’intestino prima di partire.


Durante la gara o l’allenamento

- Iniziare ad integrarsi fin dall’inizio, in particolare se vi sono condizioni climatiche particolari;

- non saltare i posti di ristoro;

- preferire cibi liquidi e ben assimilabili;

- cercare di prevenire il senso di fame.


Un problema diffuso durante la corsa è quello dei dolori addominali, che si manifestano a carico dell’apparato digerente e a volte sfociano in diarrea: è possibile, infatti, che durante il percorso l’intestino tenda a liberarsi del cibo presente. Questi problemi possono essere causati da diversi fattori, come il freddo, in particolar modo quando si è sudati.
Altre cause possono essere dovute a patologie incubate, come virus di stagione o intolleranze alimentari.

In casi particolari, può essere anche un problema emotivo dovuto all’eccessiva ansia. Lo stomaco, infatti, risente fortemente delle influenze del sistema nervoso.

Un altro problema, spesso presente nei principianti, è quello del mal di fianco. Anche qui le cause possono essere varie. La zona è quella del fegato e il disturbo può essere causato dal muscolo diaframma che essendo contratto a seguito di un ritmo di corsa troppo elevato, provoca il dolore. Oppure potrebbe essere il fegato, che a causa di un’eccesiva intensità accumula sangue e tossine provocando spasmi e dolore. In ogni caso basta rallentare, cercare di rilassarsi e rendere più ampia e profonda la respirazione.

Spesso si tratta di disturbi che dopo poco passano e si può riprendere l’attività al ritmo giusto.

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Classe 1989, Regista Autodidatta del primo programma televisivo a cadenza settimanale sull'Atletica Leggera chiamato "Riflettori sull'Atletica".
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Nasce a Torino il 09 settembre 1963; manager per un Industria del settore Gomma-Plastica; innamorato da 32 anni di Maria Grazia, sposato da 25, padre di due splendide bimbe Noemi di 21 anni e Irene di 19 anni; da sempre ama lo sport, corre da 34...
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