La corsa ai tempi del Coronavirus

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Piccoli ma importanti consigli pratici per chi pratica sport in questo periodo

In queste ultime due settimane tutti i mezzi di informazione e le testate giornalistiche non hanno fatto altro che parlare dell’ormai famoso CORONAVIRUS o CORV-19, tanto da generare nelle persone emozioni allarmistiche e scenari apocalittici.

Studi condotti sugli atleti e su persone che praticano attività fisica in modo regolare a livello amatoriale hanno evidenziato che l'allenamento moderato, contribuisce a potenziare la capacità di contrastare i virus respiratori prima che possano attecchire.

Situazione leggermente differente la troviamo negli atleti che di contro praticano attività fisica con obiettivo agonistico. Gli allenamenti particolarmente intensi vanno a stressare l’organismo, rendendolo in quel particolare momento più vulnerabile rispetto alla normalità.

Tuttavia la corsa non è certo la panacea per tutti i mali, dovremo quindi porre particolare attenzione in questo periodo dell’anno per evitare di contrarre qualche forma influenzale, virale od anche un semplice raffreddore

Eviteremo di darvi i soliti consigli dell’igiene personale che auspichiamo tutti abbiano appreso pienamente dai vari notiziari od anche solo dall’educazione ricevuta dai propri genitori, ma proveremo a fornirvi qualche consiglio utile su come comportarsi durante la nostra attività sportiva specifica.




Innanzi tutto ricordiamoci che la corsa è un’attività che principalmente si pratica all’aperto, se escludiamo le poche volte che a causa di eventi atmosferici particolarmente avversi, quindi non abbiamo un contatto così ravvicinato con altri atleti. Nel caso dovessimo trovarci alla partenza di una corsa piuttosto affollata dovremo prestare maggiore attenzione, cercando di rimanere ai bordi del gruppone e nel caso incontrassimo persone particolarmente raffreddate, possibilmente evitarne un contatto troppo ravvicinato.

E’ molto probabile che questo si verifichi lontano da casa o da uno spogliatoio dove poter fare una doccia, ricordiamoci quindi di sostituire la maglietta sudata con una asciutta a fine seduta; è importante non permettere al corpo di non restare in contatto con la maglietta sudata troppo a lungo quando la temperatura corporea si abbassa.

Altro aspetto importante da tenere in considerazione nel caso non si possa fare subito una doccia, è coprirsi il capo. Nonostante ci si possa asciugare i capelli con un telo, non potremo mai asciugarli completamente lasciando la testa pericolosamente esposta, oltre a disperdere calore.

Personalmente ritengo che l’attività fisica mi abbia sempre preservato dai malanni invernali limitando sempre il disagio a qualche leggero raffreddore e credo che anche quest’anno nonostante questo allarmismo che a mia modesto parere credo eccessivo possa farla franca.

Resta inteso che le norme igieniche generali vanno ed andranno sempre rispettate, sia per il nostro bene, che per quello degli altri

Buone corse

Ritratto di Giorgio Bertini Fisioterapista
Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
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Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
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