
Lone Peak 3.0 Neoshell, la nuova frontiera del trail running
Tra gli appassionati della corsa prende sempre più piede la passione per il trail running. Per chi non la conoscesse, il trail running è una specialità della corsa che si svolge prevalentemente in ambienti naturali, come ad esempio all’interno di boschi o lungo sentieri sterrati più o meno scoscesi o anche nel deserto; insomma, vale tutto fuorché non si corra su terreno asfaltato.
Il trail running ci permette quindi di stare a contatto con la natura e sono sempre di più le gare organizzate in Italia e all’estero relative a questa disciplina.
Come è ovvio che sia, le normali calzature da corsa non sono adatte e si deve ricorrere a specifiche scarpe studiate apposta per questa specialità.
Noi abbiamo provato a tal proposito le Lone Peak 3.0 Neoshell di Altra Running, marchio emergente poco conosciuto al grande pubblico.
Andiamo subito alle nostre sensazioni nel provarle per poi scendere nel tecnico. Già dall’aspetto si presentano diverse dalla solita scarpa e appena calzate se ne ha la conferma: si ha la percezione di massimo ammortizzamento accompagnato da estrema stabilità nella corsa già dai primi passi; ma ciò che colpisce di più è che inizialmente il piede ti sembra quasi eccessivamente “troppo libero”, perché nella parte anteriore del piede, corrispondente a quella che viene chiamata toe-box della scarpa, non si percepisce nessuna pressione alle dita, come avviene invece normalmente con le altre scarpe da corsa, soprattutto se indossate per la prima volta. Questa sensazione di troppa libertà però si rivela subito naturale, il piede è a suo agio e la corsa ne trae incredibilmente beneficio.
La stabilità è poi ancora più evidente non appena affrontiamo lo sterrato, con le asperità del terreno che vengono assorbite in maniera ottimale ed il "grip" (passatemi il termine) costante.
C’è un’altra caratteristica che si nota poco dopo: non si ha la classica sensazione di essere buttati in avanti dalla scarpa e questo per un semplice motivo che abbiamo scoperto leggendone le caratteristiche. Nella pagina di questo modello infatti leggiamo che questa scarpa presenta la caratteristica ZeroDrop che “mantiene tallone e avampiede alla stessa distanza dal terreno, incentiva l'utilizzo di una tecnica ad impatto ridotto, allinea la postura in modo naturale e rinforza i muscoli inferiori della gamba, indeboliti dalla corsa con scarpe a tallone rialzato”. Gran bella trovata!
Passiamo a qualche aspetto tecnico.
Le Lone Peak 3.0 Neoshell sono rivestite con un materiale molto utilizzato nel campo dell’abbigliamento invernale, il Polartech NeoShell, che le rende impermeabili (fondamentale questo in inverno) e abbastanza traspiranti. Per la corsa durante il periodo invernale sono l’ideale, forse un po' meno per quello estivo.
La suola è composta da tre diversi strati: quella interna tipo scarpe da montagna, quella intermedia in materiale riciclato chiamato A-Bound per la stabilità, quella esterna in caucciù studiata per migliorare la trazione, con una serie di “tacchetti” soprattutto nella parte anteriore.
Come detto la toe-box è più larga e permette alle dita del piede di disporsi in maniera naturale aumentando la stabilità. Infine il peso è di 283 gr, quindi abbastanza leggera.
Il costo è assolutamente proporzionato all’elevata fattura tecnica di questa scarpa.
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