Pista e strada: il futuro di Stefano La Rosa

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Continuano le interviste di Running Italia agli atleti italiani più in vista nell’attuale mondo dell’atletica. E’ la volta dell’indiscusso Stefano La Rosa, nato a Grosseto il 28 Settembre 1985 e tesserato con l’arma dei Carabinieri dal 2006.

Allenato dal tecnico Claudio Pannozzo, l'atleta vanta un ricco curriculum fatto di 21 presenze in nazionale, 2 titoli italiani nei 10.000 m e 5 nei 5.000 m, il titolo di campione italiano nella mezza maratona Roma-Ostia 2012 e il bronzo a squadre agli Europei di Cross Budapest 2012.



1) Stefano, il 2014 ti ha visto di nuovo protagonista dopo un periodo in sordina. Ci puoi raccontare brevemente cosa è successo?

Il 2014 è stato un anno positivo nel quale sono riuscito a ritrovare stimoli che mi hanno permesso di allenarmi con tranquillità. Dopo un 2013 in chiaro scuro per delle scelte tecniche sbagliate.


2) Pista o Strada, quale è il futuro di Stefano La Rosa?

La pista da sempre è stata il mio terreno di battaglia e e dalla quale ho ricevuto molte soddisfazioni. Credo però che sia arrivato il momento e l'età per dedicarmi alle corse su strada, anche se non abbandonerò mai del tutto la pista.


3) Cosa ne pensi dell'attuale movimento degli atleti top in Italia?

Credo che il mezzofondo italiano si stia risvegliando, lo ha dimostrato proprio Daniele Meucci alla recente maratona degli Europei di Zurigo. Andrea Lalli nel 2012 è stato campione Europeo di cross confermando assieme ai giovani emergenti che il movimento è vivo. Ci sono molti giovani promettenti che possono trarre ispirazione da noi e fare bene.


4) Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?

Dopo l'ottavo posto agli europei di Zurigo, farò un periodo di riposo. Dopodiché ricomincerò ad allenarmi, affrontando sia gare di cross che gare su strada nel periodo invernale con degli stage in Kenya e, nel mese di Aprile, un periodo di allenamento in America dove correrò un 10.000 m in pista per provare a fare il minimo per la qualificazione ai mondiali in pista all'aperto.


5) Un consiglio ai nostri lettori amanti della corsa?

Ritengo che il mondo della corsa sia in forte crescita. Credo anche che sia uno stile di vita nel quale ciascuno interpreta a suo modo la corsa, ma alla base di tutto secondo me ci deve essere puro divertimento!

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Nasce a Torino il 09 settembre 1963; manager per un Industria del settore Gomma-Plastica; innamorato da 32 anni di Maria Grazia, sposato da 25, padre di due splendide bimbe Noemi di 21 anni e Irene di 19 anni; da sempre ama lo sport, corre da 34...
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