Un’ora di corsa può aggiungere 7 ore alla tua vita

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Secondo un recente studio, un’ora di corsa aumenta statisticamente l’aspettativa di vita di 7 ore, abbassando anche il rischio di morte prematura

Secondo un recente studio, la corsa è lo sport più efficace in termini di aumento dell’aspettativa di vita. Analizzando i dati a loro disposizione, i ricercatori sono stati in grado di evidenziare che, rispetto ai non corridori, i corridori tendono a vivere mediamente tre anni in più, anche se corrono lentamente, o sono in sovrappeso e hanno cattive abitudine, come il fumo o l’alcool. Di tutte le forme di attività fisica esaminate nello studio, solo la corsa ha mostrato questi effetti legati all’aspettativa di vita.

I risultati di questa ricerca sono stati ottenuti a partire dai dati raccolti per uno studio eseguito tre anni fa presso il Cooper Institute di Dallas, che aveva preso in esame prove mediche e sportive e aveva concluso che cinque minuti di corsa giornaliera sono associati a prolungati periodi di vita.

In seguito alla pubblicazione di questo studio, ci si è inevitabilmente chiesti se anche altre attività fisiche, come le lunghe passeggiate, sono vantaggiose ai fini del rischio di mortalità.


I corridori professionisti, specialisti in discipline di alte velocità, si sono chiesti se la loro attività fisica fosse controproducente: correre elevati chilometraggi e per un notevole numero di ore può contribuire alla mortalità precoce?

Molte persone hanno messo in discussione se stesse, domandandosi se la corsa ha realmente contribuito ad aumentare la durata della loro vita.

Queste domande del tutto lecite, sorte nell’opinione pubblica, hanno portato i ricercatori a riesaminare i dati. I risultati ottenuti sono stai pubblicati a Marzo 2017 e mettono in relazione la corsa con l’aspettativa di vita.



corsa

In primis, la rielaborazione dei dati ha riconfermato i risultati della ricerca precedente. I risultati indicano che la corsa, eseguita a qualunque ritmo e chilometraggio, abbassa il rischio di morte prematura di quasi il 40%. Questa percentuale rimane confermata anche nel caso di abitudini poco sane come il fumo e il bere, o di problemi di salute come l’obesità e l’ipertensione.

Il risultato nuovo e più eclatante, riscontrato in questa nuova ricerca, riguarda l’aspettativa di vita.

I runner presi in esame hanno dichiarato un tempo di corsa settimanale mediamente pari a 2 ore. I ricercatori hanno dunque stimato che un corridore di 40 anni, dedicherà circa sei mesi della propria vita alla corsa e potrebbe riscontrare un aumento della sua aspettativa di vita pari a 3,2 anni, per un guadagno netto di circa 2,8 anni. In pratica, un’ora di corsa aumenta statisticamente l’aspettativa di vita di 7 ore.

I ricercatori hanno tenuto a specificare che questo aumento non è infinito e che correre non rende immortali. Il guadagno in aspettativa di vita ha un tetto massimo di 3 anni, nonostante si continui a correre.

La buona notizia è che la corsa prolungata non è controproducente ai fini della longevità. I miglioramenti nell’aspettativa di vita si stabilizzano a circa 4 ore di corsa a settimana, ma non cessano.



corsa

Parallelamente alla corsa, sono state analizzate anche altre discipline sportive. I risultati hanno dimostrato che anche queste attività apportano benefici in merito all’aspettativa di vita, ma non allo stesso modo della corsa.


Perché dunque la corsa è in grado di combattere la mortalità? La risposta data dai ricercatori non si è fatta attendere. Molto probabilmente questo sport è in grado di combattere molti dei fattori di rischio comuni per la morte precoce, tra i quali l’alta pressione sanguigna e l’obesità.

Correre, inoltre, contribuisce a migliorare la capacità aerobica, che è uno degli indicatori di buona salute di un individuo.

Ovviamente ai fini di questo studio, bisogna anche considerare che chi pratica la corsa, generalmente mantiene anche uno stile di vita sano, è molto attento all’alimentazione e alla propria salute, e ciò non può che influire positivamente ai fini della propria aspettativa di vita.


In conclusione, con la consapevolezza dei benefici che il nostro amato sport apporta alle nostre vite, non ci resta che uscire a correre. Buona Corsa!


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Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
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