Corsa e Ciclismo: come trattare i dolori alle gambe

di Running Italia - Mar, 30/10/2018 - 23:27
Alternare il ciclismo alle sedute di allenamento può portare a dolori o fastidi alle gambe di varie intensità. Ecco alcuni consigli su come risolverli.

Corsa e ciclismo, non sono solo due degli sport più salutistici, ma possono essere in alcuni casi uno il completamento dell'altro. Molti podisti ad esempio scelgono il ciclismo come mezzo per recuperare da un'infortunio, mentre diversi ciclisti, per riuscire a mantenere una condizione atletica ottimale anche in periodi in cui è difficile uscire in bici, aggiungono magari una o due sedute a settimana. ( Leggi anche Alternare ciclismo e corsa)


Invece di vedere questa attività come mezzo riabilitativo, l'errore che però molti podisti commettono quando si avvicinano al ciclismo, soprattutto in fase di recupero, è quello di esagerare, credendo di compiere un tipo di sforzo che non va ad interessare la patologia. Sollecitazioni muscolari intense possono portare ad acuire il problema di cui si soffre o a crearne dei nuovi.
Secondo recenti statistiche, nonostante sia uno sport senza contatto e a basso impatto, l'85% dei ciclisti subisce infortuni, che coinvolgono soprattutto gli arti inferiori.


Il dolore alle gambe è un fastidio molto comune tra ciclisti dilettanti e professionisti. La durata del dolore, la sua relazione con la causa scatenante e l'intensità sono fattori importanti. In generale, può trattarsi di dolori costanti o intermittenti, improvvisi o graduali, che possono colpire l'intera gamba o solo una zona localizzata.
Questi dolori sono spesso causati da abitudini poco corrette o associati a sforzi eccessivi. Il trattamento spesso richiede riposo o una modifica del regime di allenamento.


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Cosa fare in caso di dolori muscolari

In genere i dolori muscolari lievi, anche se associati a gonfiori non gravi, rispondono bene alla cura effettuata a casa. Per alleviarli è fondamentale tenere le gambe a riposo: la gamba colpita deve essere sforzata il meno possibile e tenuta sollevata ogni volta che si è seduti o sdraiati.
Gli impacchi freddi con il ghiaccio possono essere utili, se l’evento che ha scatenato il dolore è di origine traumatica; il freddo deve essere applicato sulla zona colpita immediatamente (ad esempio con l’ausilio di bombolette che nebulizzano ghiaccio spray) e poi con impacchi, avendo cura di non mettere mai a diretto contatto il ghiaccio con la pelle, per periodi di 15-20 minuti ad intervalli di 30-60 minuti.
Per alleviare il dolore ci si può affidare a una terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) da banco, disponibili sia per uso orale sia per uso topico, che possono essere acquistati in farmacia senza bisogno di ricetta.
Questi farmaci consentono di trattare non solo il dolore (come i semplici analgesici), ma anche l’infiammazione.


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Quando consultare il medico

In alcuni casi è tuttavia necessario rivolgersi ad un medico. Si tratta dei casi in cui i dolori rendono impossibile camminare o caricare il peso sulla gamba colpita e di quelli in cui al momento del trauma che li ha causati è stato percepito un suono simile a uno scoppiettio o a un cigolio.
È inoltre bene affidarsi al proprio medico se il dolore è associato a segni di un'infezione (come arrossamento, sensazione di calore, sensibilità al tatto o febbre superiore a 37,8 °C), se la gamba è gonfia, pallida o insolitamente fredda e se i fastidi sono accompagnati da gonfiore o pesantezza ad entrambe le gambe o problemi respiratori.

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