Una corsa fino al secondo tetto più alto di Londra, per coloro che un tetto non ce l'hanno.

Vertical Rush 2013: una corsa di beneficenza con 5 star del poker

di Daniela Frasca - Mer, 13/03/2013 - 15:47

Una corsa fino al secondo tetto più alto di Londra per coloro che un tetto non ce l'hanno, oppure rischiano di perderlo: è stato questo l'obiettivo di Vertical Rush 2013, una corsa di beneficenza organizzata da Shelter, un ente che si occupa da decenni dei senzatetto inglesi e che lo scorso 5 marzo ha organizzato la corsa fino all'ultimo dei 42 piani della Tower 42 di Londra, che è il secondo più alto grattacielo della capitale del Regno Unito. E quest'anno, hanno partecipato a questa gara di beneficenza anche cinque campioni di poker del team PokerStars, marchio noto per essere la più grande poker room online del mondo. I cinque del team PokerStars ad aver partecipato sono: le due stelle del poker Liv Boeree e Leo Margets e i tre colleghi uomini Joao Nunes, Henrique Pinho e George Danzer.


Alla corsa non hanno partecipato ovviamente solo i campioni del team PokerStars: in tutto gli atleti sono stati quasi 1500! Shelter ha finanziato infatti la beneficenza, oltre che con le sponsorizzazioni, anche con la semplice partecipazione: ogni corridore doveva infatti versare 40 sterline per poter prendere parte a questa corsa. Ed oltre all'aspetto caritatevole, c'era anche quello puramente sportivo: i tempi di ogni partecipante sono stati infatti accuratamente registrati attraverso un chip, per cui i tempi stabiliti da ogni singolo atleta sono stati ufficializzati.


Pensate infatti che la Tower 42 di Londra è costituita da 42 piani, per un totale di 920 scalini: il vincitore di questa gara, Ben Hall, ha percorso il tutto in soli 4 minuti e 51 secondi; seconda classificata, Suzy Walsham con il tempo di 5:04. Trentaduesima tra le donne si è piazzata Leo Margets di PokerStars con il tempo di 8:25, mentre Liv Boeree è arrivata in posizione 42 con 8:37. Molto vicine quindi le due donne, mentre George Danzer è arrivato con un tempo di 9:35, Henrique Pinho con 13:19 e addirittura Joao Nunes con 17:18!


Al di là dell'aspetto ludico e competitivo, è molto importante la battaglia che sta facendo Shelter in Inghilterra, dove c'è un crescente numero di famiglie che con la crisi sta affrontando una dura emergenza abitativa. Come riporta il sito di Sheleter, ogni due minuti in Gran Bretagna qualcuno perde casa e nella sola Londra ci sono 57.000 bambini senza casa. Non si può certo stare fermi di fronte a questi numeri: in tanti, campioni di poker compresi, si sono messi a correre, mentre Shelter fa il suo aiutando materialmente i senzatetto, assistendo coloro che stanno perdendo casa e facendo lobbying per migliorare le leggi a favore dei senzatetto.

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Ritratto di Daniela Frasca
Laureata in fisica, ho la passione sin da piccola per l'atletica
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