CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI

Campionati Italiani Assoluti Bressanone 2012

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Si chiude la tre giorni di Bressanone all’insegna di riconferme e spunti interessanti in chiave Olimpica. Dalle pedane le migliori prestazioni di giornata, tra i club titoli nazionali per Fiamme Gialle al maschile ed Esercito al femminile.
Edizione numero 109 dei Campionati Italiani Assoluti andata in archivio con una domenica decisamente scoppiettante dal punto di vista agonistico. Una prima parte di giornata che ha visto riconfermarsi i campioni del 2011 e il finale a regalare misure ed emozioni a portata di Olimpiadi.
Nell’epthatlon, la portacolori delle Fiamme Azzurre, Elisa Trevisan, si riconferma campionessa con 5574 punti, dopo un 800 finale finito nelle retrovie ma con il successo ampiamente costruito nel corso delle 6 precedenti prove.
Il salto in lungo donne vede il sesto titolo consecutivo di Tania Vicenzino (Esercito) balzata a quota 6,65 (+2.1) con una pedana decisamente, forse troppo generosa per il vento. Seconda la trentina Elisa Zanei a quota 6,39. Per la Vicenzino vittoria più agevole dello scorso anno complice anche l’assenza della portentosa allieva sarda, Anastassia Angioi impegnata prossima settimana ai mondiali juniores.
I 400hs maschili vedono una finale per 6/8 di atleti della categoria promesse e l’atteso italo-dominicano di stanza a Cuneo Jose Bencosme (Fiamme Gialle) non fallire l’appuntamento con il titolo, a riconfermarsi e staccare con 49’’33 il biglietto per Londra. Secondo con 50’’61 un buon Leonardo Capotosti (FF.GG).
Tra le donne nel giro di pista con ostacoli netta vittoria di Manuela Gentili con 55’’87 non lontana dal 55’’50 di minimo olimpico dopo la discreta apparizione a Helsinki; dietro di lei una ottima Francesca Doveri (Esercito) con 57’’39. Lontani i tempi della ragazza di queste terre Monika Niederstatter, la cerbiatta di Siviglia 99.
Per rimanere in tema di conferme il trentino delle Fiamme Gialle, Giordano Benedetti con 1’48’’68 fà suo il titolo negli 800 faticando non poco per tenere a bada Yassine El Houdni ( La Fratellanza 1874) che con 1’49’’06 dopo una gara d’attacco viene superato anche dal Carabiniere Christian Obrist (1’49’’01) che fallisce la doppietta dopo i 1500 giungendo secondo.
Negli 800 donne si ritira Elisabetta Artuso campionessa uscente, netto dominio dal primo all’ultimo metro della bergamasca dell’Esercito Marta Milani che con 2’05’’21 vince il titolo 2012 dopo la vittoria dei 400 dello scorso anno.
Nel giro di pista, assente la Milani passata agli 800, la Grenot indirizzata sui 200 è la Forestale Maria Enrica Spacca a vincere con un buon 52’’53 davanti alla comasca Bonfanti, 52’’61 e Chiara Bazzoni (Esercito) 52’’63. Al maschile è il talentuoso Claudio Ricciardello, catanese delle Fiamme Gialle a imporsi in 46’’15. Opaco e solo quarto il primatista italiano Andrea Barberi (46’’86).
Il podio del disco uomini si inverte rispetto al 2011, con 60,50 Albertazzi ( Fiamme Gialle) è oro davanti a Faloci (FF.GG) 58,48 mt e Kirchler 57,79 mt per lui al bronzo, mentre nell’asta donne torna sul tetto d’Italia Anna Giordano Bruno (Assindustria Padova) con 4,35 mt dopo un ultimo periodo condizionato da qualche acciacco fisico. Anche qui da segnalare l'assenza della promettente romana Roberta Bruni, azzurrina a Barcellona per la rassegna iridata la prossima settimana.
Nel martello Lorenzo Povegliano ( Carabinieri) con 76,29 mt trova titolo e conferme, temporaneamente svanite a Helsinki e mette dietro il capitano azzurro Nicola Vizzoni ( Fiamme Gialle) che dopo il quinto posto agli Europei piazza un 74,08 mt che vale solo l’argento. Terzo Marco Lingua (FF.GG) con 73,50.
I 3000 siepi orfani di Yuri Floriani, recentemente al minimo Olimpico e campione uscente sono vinti dal Carabiniere Matteo Villani con un modesto 8’54’’93, tra le donne il titolo và a Valentina Costanza con 10’14’’22. Il peso donne vede una sola protagonista, la padovana delle Fiamme Azzurre Chiara Rosa, che dopo il bronzo di Helsinki piazza un 18,30 che vale l’oro con oltre due metri sulla seconda classificata Julaika Nicoletti (Forestale) a quota 16,25 mt. Nel giavellotto non c’è storia, vince Zahra Bani ( Fiamme Azzurre) con 58,40 con oltre nove metri sulla seconda, Sara Jemai ferma a 49,26.
Nei 200 metri si rivede Andrew Howe (Aereonautica) a caccia del minimo per Londra ma frenato prima in batteria (21’’03 con -4,5 di vento! e una forse falsa sui blocchi) poi da un -1,9 che lo porta a vincere rabbiosamente in 20’’76 davanti a Diego Marani (FF.GG) 20’’92 e Davide Manenti (Aereonautica) in 20’’94 terzo. Tra le donne, Libania Grenot (FF.GG) fà vedere di aver lavorato sulla velocità con un ottimo 22’’91 (-1,1) P.B davanti a Gloria Hooper ( Forestale) seconda con 23’37’’ dopo l’ottimo 22’’95 di Helsinki. Quarta la campionessa uscente Marzia Caravelli ( Cus Cagliari 23’’65 ) che non ripete la storica e inusuale doppietta del 2011 con i 100 ostacoli.
5000 donne alla logica favorita Silvia Weissteiner ( Forestale) in 15’50’’15 davanti al duo dell’esercito Maraoui (16’10’’85) e Inglese (16’15’’88).
Dulcis in fundo le due pedane con più emozioni. Nell’alto il giovane Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) con 2,31 metri vince il titolo nazionale, siglando la miglior prestazione categoria promesse ( è un classe 92) e vola diretto a Londra. Tanti sono i festeggiamenti e gli abbracci in tribuna che il datato record di Bevenuti rimane tranquillo anche perché al ritorno in pedana l’asticella viene issata a 2,46 ! scomodando addirittura il mito cubano Sotomayor; un tentativo poi via con la festa. Secondo Campioli (Esercito) a quota 2,25 terzo il campione uscente Chesani (FF.OO) fermatosi a 2,22 mt. Nel triplo uomini, abbiamo potenzialmente due/tre atleti da podio olimpico, controprestazioni permettendo. Complice una pedana generosa dal punto di vista del vento, uno strepitoso Fabrizio Donato ( Fiamme Gialle) campione uscente e fresco campione Europeo dopo un 17,54 vento a (+1,4) viene scavalcato da Daniele Greco (FF.OO) che atterra a 17,67 ( +3,4) a cancellare l’incolore prova di Helsinki. Il carabiniere Fabrizio Schembri con 17’23’’ (+2,5) si accontenta dopo l’oro del lungo del terzo gradino del podio. Un dello da rivedere a Londra chissà per qualcosa di importante.
I titoli delle staffette del miglio a concludere la manifestazione vanno a Fiamme Gialle al maschile con 3’11’’29 ed Esercito al femminile (3’39’’94).
Nella foto ( da giulianovanews.it) Marco Tamberi
RISULTATI E STATISTICHE: FIDAL

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