Arrivare al 10km per poi andare su distanze maggiori
giraldo | Ven, 05/06/2020 - 16:51
Salve, sto iniziando adesso a correre e vorrei arrivare al 10km per poi andare su distanze maggiori. Per ora arrivo sui 5 km con media di 4'50". Avete un programma da consigliarmi? Grazie mille!
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Buongiorno Giraldo, noi facciamo solo programmi personalizzati, tuttavia in rete puoi trovare moltissime tipologie di tabelle, ma occorre fare attenzione. Se il tuo obiettivo è solo arrivare a 10 km non devi fare nulla di particolare, ma aumentare la distanza di 1 km ogni 2-3 sedute così da arrivare progressivamente all'obiettivo. Di contro se il tuo obiettivo è anche cronometrico le cose cambiano leggermente, in quanto oltre alla distanza di 10 k dovrai anche impostare le varie sedute per il ritmo obiettivo. Nel caso in cui il tuo ritmo di 4'50" fosse il tuo miglior ritmo sui 5000 , tutti gli allenamenti dovranno partire da quello per poi evolversi periodicamente.
Esistono tabelle standard, che normalmente sono di 3 mesi, bisogna fare attenzione a non esagerare con l'obiettivo, perchè se diventa irraggiungibile ne risente fisico e mente
Ciao
Andrea
Allora Giraldo, il programma che consiglio a tutti e che uso anche io ma con distanze maggiori, è quello di iniziare a fare 10km tutti i giorni alternandi corsa e camminata se sarai costante dopo un po di tempo riuscirai a farli tutti di corsa . Tua approved.
Ah dimenticavo il ritmo non serve a niente sono solo pippe mentali , fidati seseseeee
Grazie dei vostri preziosissimi consigli, per ora ho aumentato un po le distanze senza guardare troppo al ritmo e mi sento bene (ottimo segno!)
Online si trovano molti programmi e in diversi osservano i battiti cardiaci per un lavoro ottimale, ha senso secondo voi basarsi sulla frequenza?
Grazie ancora!
Buongiorno Giraldo. Esistono più metodi per monitorare le intensità delle sedute.
1. Frequenza cardiaca
2. Respirazione
3. Percezione dello sforzo
In tutti e tre i metodi occorre acquisire una certa sensibilità e saper adattare di conseguenza l'allenamento.
Personalmente se sei all'inizio andrei con la terza, perchè più istintiva. Inutile basarsi su frequenze e ritmi, se quel giorno si è particolarmente stanchi a causa del lavoro o non si è dormito molto.
La percezione dello sforzo ti permette di capire il tuo stato ed essere onesto con te stesso.
La frequenza cardiaca è precisa ed affidabile, a patto che la situazione sia standard.
Poniamo il caso che tu provenga da 2-3 gg particolarmente impegnativi ed abbia in programma una seduta di interval training, potrebbe essere che il cuore non salga particolarmente perchè già affaticato non riuscendo a raggiungere i picchi previsti. Può capitare te lo assicuro
In quel caso sforzeresti ancora di più affaticandoti ulteriormente. Questo purtroppo le tabelle standard non lo dicono.
In ragione di ciò consiglio di andare a sensazione, così da abituarsi ad ascoltare il proprio corpo. Percezione che diventerà utile anche successivamente
Ciao
Andrea