7 mesi fa ho subito la ...

Ritratto di Luigi60
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7 mesi fa ho subito la seguente operazione:
Bursectomia calcaneare e retrocalcaneare, resezione calcagno (Sindrome Haglund), rimozione voluminosa calcificazione e grossa spina calcaneare. Il tutto all'Achilleo DX.
Dopo 3 mesi di riabilitazione, dapprima tecar, poi elettrostimolazione, quindi camminate veloci e da quasi 3 mesi ho ripreso a correre. Il chirurgo mi aveva detto che la riuscita dell'intervento ha una certezza assoluta del 86%).
Siccome quando termino l' allenamento, ho gli stessi dolori di prima, ed inoltre avverto l'articolazione caviglia/piede molto legata, volevo chiedere se qualcuno ha avuto la mia triste esperienza e (lo spero molto) come e dopo quanto ne è uscito.
P.S. lo so che ogni soggetto è diverso dall'altro, ma siccome il primario mi ha detto che questo è un intervento di routine per i runners mi interessano i vostri pareri.
Ciao a tutti.
Luigi60 (prima volta che scrivo sul forum).

#visite:

Risposte

Ciao Luigi, io non ho avuto questo tipo di intervento ma seguendo diversi atleti mi è capitato di avere avuto podisti con il tuo stesso tipo di problema e i tempi di ripresa sono stati lunghi con esiti differenti, cioè c'è chi si è rimesso totalmente in sesto e chi invece continua ad accusare problemi di rigidità. Come hai detto bene tu è molto soggettivo e anche legato al tipo di riabilitazione svolto. Tanto più funzionale è stato il percorso riabilitativo tanto maggiore sono gli esiti di una ripresa ottimale. In bocca al lupo!!!

Grazie Salvatore per la risposta, ti volevo aggiornare su due cose:

4 giorni fa ho fatto la RSM che ha evidenziato quanto segue:
"Focale irregolarità del profilo corticale e sfumato edema della spongiosa a livello postero-superiore del calcagno, con sede di artefatti, in esiti di pregressa osteotomia.
Il tendine d’Achille risulta lievemente ispessito e disomogeneo nel suo tratto preinserzionale; in sede profonda laterale è presente sottile areola fusata intratendinea con diametro traverso massimo di 3 mm, compatibile con fissurazione parziale.
Note di condropatia tibio astragalica, con sclerosi subcondrale della porzione antero-mediale del domo astragalico.
Modica falda di versamento articolare tibio-tarsico.
Nei limiti i legamenti peroneo-astragalici, peroneo-calcaneari e deltoideo.
Normale aspetto dei tendini tibiali, peroneali, flessori ed estensori.
Regolare spessore della fascia plantare.
Conclusioni: esiti di osteotomia calcaneare, entesopatia achillea distale con sospetta lesione parziale (utile eventuale conferma con ecografia mirata vista la presenza di artefatti dovuti al pregresso intervento), lieve condropatia tibio-tarsica."

Il giorno successivo l'ECO ha fornito il tale responso:
"Il tendine Achilleo presenta aspetto ecostrutturale sostanzialmente nella norma con un sottile slaminamento intra-tendineo pre-inserzionale esteso in senso longitudinale per 7 mm, asintomatico durante la fase dinamica dell’indagine.
All’inserzione tendinea è presente una calcificazione con estensione longitudinale di 8 mm, associata a piccola calcificazione di 4 mm.
Il peritenonio superficiale del tendine, in corrispondenza della calcificazione, in un tratto esteso in senso longitudinale per 12 mm., risulta ispessito ed iperecogeno (il riscontro potrebbe rivestire significato para-fisiologico, post-operatorio).
Viene riferito di aspertazione della borsa pre-achillea:
anteriormente al tendine è presente modesto tessuto ipoecogeno, non fluido, non vascolarizzatoi, verosimile normo esito di intervento.
Durante la fase dinamica dell’indagine lo scorrimenti dei fascicoli tendinei è conservato."

Cosa dici, sono messo male, oppure c'è speranza?
Il dott. che ha eseguito l'ECO, mi ha detto che, nonostante quanto riscontrato con l'ECO, ritiene che tutto sommato, il mio piede non abbia impedimenti per la continuazione dell'attività di runner.
Il problema è che io me lo sento come (scusa il termine improprio) come se avessi la caviglia poco sciolta....diciamo come incassata, ma soprattutto, perchè il dolore, sempre localizzato nella zone di inserzione dell'achelleo ma soprattutto ai lati del tendine, lo avverto sistematicamente dopo circa 2 ora da fine corsa? ( applico sempre ghiaccio subito dopo la
corsa).
Ultima cosa, ma la più importante, perché io rispetto tutti, ma non sopporto chi mi reputo un fesso: quando ho chiamato il Primario che mi ha operato (che mi avevo detto subito dopo l'intervento che raramente avevo visto una massa di calcificazione così voluminosa, ma che avevo comunque minuziosamente tolto tutto quello che era presente) per dirgli che 2 pessi di calcificazione non erano stati tolti, lui mi a risposto che "probabilmente si saranno riformati", secondo te ..in 7 mesi è possibile una cosa del genere....e poi mi ha " le borse poi col tempo si riformano"... io sono un architetto e non un medico.....ma come è possibile una cosa simile?
Ultima - bis: mi puoi spiegare con parole capibili ad una persona che non è medico, e magari cosa significa :"Note di condropatia tibio astragalica, con sclerosi subcondrale della porzione antero-mediale del domo astragalico." ..mi puoi fare un esempio pratico semplice ma capibile, magari usando parole semplici .
grazie molte, la tua prima risposta mi ha ridato il sorriso e la voglia di non mollare, spero anche la seconda.
Luigi60.

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