Provate per voi: Brooks Levitate Black
Non esiste al mondo un runner che rifiuti la possibilità di correre più a lungo e più velocemente, anzi, dalla nostra esperienza, sarebbero disposti a “vendere l’anima al diavolo” pur di guadagnare anche solo 2 secondi a chilometro.
Fortunatamente, senza bisogno di arrivare a tanto, per migliorare le proprie prestazioni delle volte basta acquistare semplicemente la scarpa giusta.
Abbiamo sentito molto parlare in termini di performance della nuova Brooks Levitate, motivo per cui non potevamo non provarla, scegliendo la versione Black.
Per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”, la prima cosa che colpisce è quanto sia bella ed elegante questa scarpa; sei quasi indeciso se tenerla per uscirci la sera o se andarci a correre, oppure entrambe le cose, come abbiamo fatto noi, ma non ditelo ai puristi…
Seguendo un approccio olistico, Brooks studia da anni per ottenere una scarpa che si adatti sempre meglio alla postura di ogni runner e con l’ultima Levitate hanno effettivamente raggiunto livelli notevoli. Ed in effetti la scarpa, molto leggera, si rivela estremamente comoda già dal primo utilizzo.
Come tutti i nostri test, l’abbiamo provata lungo un percorso misto, fatto di tratti in asfalto, tratti sterrati e persino il bagnasciuga. La promessa di un elevato ritorno di energia è mantenuta appieno, soprattutto se corriamo su fondo rigido, tipo asfalto/cemento, dove si percepisce meglio la rapidità del passaggio dall’appoggio allo stacco. Ciò porta ad un sensibile risparmio energetico e ad un minore sforzo, contribuendo a permetterci di correre più a lungo.
Oltre a questo, altre 3 caratteristiche fanno si che la Levitate ci permetta di percorrere maggiori distanze:
- Calzata intuitiva: ovvero, detto in parole semplici, le Levitate hanno una tomaia garantisce traspirabilità e robustezza nelle parti dove è necessario. Tecnicamente, questo è ottenuto con un processo di cucitura a maglia circolare.
- Transizioni rapide: quello di cui parlavamo prima. Strutturalmente è ottenuto tramite una suola a punta di freccia con direzione dal tallone verso l’avampiede
- Ammortizzazione Energizzata: è qui che sta tutta la magia. L’intersuola è realizzata tramite la tecnologia DNA AMP, che si basa sull’utilizzo di schiuma in poliuretano inserita all’interno di una pellicola in poliuretano termoplastico (TPU). Il TPU limita l’espansione in orizzontale, favorendo quella in verticale con conseguente ritorno di energia
Questi punti danno un’idea delle caratteristiche della scarpa, ma lasciano il tempo che trovano. Il consiglio è quello di andarla effettivamente a provare in negozio; vi basteranno pochi passi per capire che è fatta anche per voi. A tal proposito, qui trovate la lista dei rivenditori.
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