
Provate per voi: Brooks Levitate
L’evoluzione nel mondo del running non conosce sosta, soprattutto quando si parla di calzature, e noi non riusciamo a trattenere la curiosità di provare i vari nuovi modelli che le case produttrici propongono.
Questa settimana abbiamo testato le Brooks Levitate, ultime arrivate con appoggio neutro in casa Brooks.
Dopo aver indossato le scarpe per una mezza giornata di attività quotidiane giusto per prendere un po' di confidenza (un salto al supermercato, due passi in centro e qualche altro giro), per fare un test che fosse abbastanza esaustivo, abbiamo pensato di provarle durante un lungo su un percorso il più variegato possibile, di modo da percepire le sensazioni che questa scarpa ci dava nelle diverse situazioni. Il luogo prescelto è stato il lungomare di Rimini (da zona Viserba in direzione molo per chi fosse della zona) dove abbiamo potuto alternare marciapiede/asfalto a tratti di corsa sulla battigia di sabbia fine, quindi in quel tratto dura abbastanza da non far diventare il lavoro eccessivamente muscolare, per poi fare una piccola escursione anche su una breve parte sterrata.
La scarpa veste decisamente molto bene, fasciando in maniera ottima tutto il piede, dal calcagno al metatarso, ma lasciando una buona sensazione di “libertà” dell’avampiede, rendendo anche la semplice camminata molto naturale. Il drop poi non è eccessivo (8mm) e questo aiuta molto il senso di naturalezza che si percepisce.
La promessa di Brooks è quella di aver creato una scarpa che abbia il più grande ritorno di energia della concorrenza, grazie a quella che loro chiamano DNA AMP, un sistema tecnologico in poliuretano appositamente pensato per questo scopo. Per essere più precisi, si tratta di una schiuma di poliuretano inserita all’interno di una pellicola di poliuretano termoplastico (TPU). Come ci aspettavamo ovviamente, sulla battigia tale effetto non è molto evidente, proprio per la natura del terreno che assorbe quasi esclusivamente l’urto dell’appoggio. Appena però ci spostiamo sull’asfalto diventa tutta un’altra storia. L’arrivo sul tallone è estremamente morbido, ma non statico, la rullata infatti è veloce, con passaggio rapido da tallone ad avampiede; ne consegue che la corsa diventa molto più semplice con un conseguente minore sforzo nell’avanzata. Anche sulla parte sterrata (sia pur breve durante il nostro test) non tradisce le attese e si comporta più che bene.
Il giorno del test la temperatura era sopra la media e ci è servito a verificare che effettivamente la tomaia, in Fit Knit, è molto traspirante.
Per la serie “anche l’occhio vuole la sua parte”, le Levitate hanno anche un bel design moderno
Il prezzo non è forse economicissimo (170€ di listino), ma dopo il test ci sembrano soldi ben spesi.
Riassumendo, le specifiche sono:
Tipologia di scarpa: Neutra
Arcata: Media/Alta
Struttura DNA: Struttura in DNA/AMP per tutta la lunghezza del piede
Superfici: Strada / Pista
Peso: 318g (uomo), 275g (donna)
Differenziale: 8mm
Per altri dettagli potete visitare la pagina del sito ufficiale
Il nostro giudizio in numeri:
confort: 9
reattività: 10
ammortizzazione: 10
design:9
prezzo: 7
rapporto qualità/prezzo: 9
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