
5 validi motivi per cui dire di “Si” agli orologi per i runner
Il cardiofrequenzimetro, alleato degli atleti, è stato soppiantato, negli ultimi anni da un accessorio più “smart” capace di convogliare all’interno di un piccolo display tutta una serie di funzionalità pratiche e, alle volte, innovative. Stiamo parlando degli activity tracker, braccialetti o orologi da polso, che permettono di monitorare la propria attività giornaliera, dai passi camminati alla frequenza cardiaca, fino alla qualità del sonno. Entrati nella vita quotidiana di moltissime persone, nascono come strumento indispensabile per lo sportivo.
Ma perché un runner, anche alle prime armi, dovrebbe utilizzare un orologio per il fitness durante la sua attività sportiva quotidiana? È davvero così utile?
1 - Tracciare i propri allenamenti e progressi
La prima ragione per cui un orologio per i runner può essere utile riguarda la possibilità di tenere traccia del proprio allenamento e dei propri progressi. Tenere monitorata la propria attività fisica è infatti indispensabile, poiché permette di apportare, all’occasione, dei correttivi al proprio allenamento. La possibilità di valutare la distanza percorsa, il tempo impiegato nel proprio allenamento per coprire determinate distanza, la frequenza cardiaca media e le calorie perse sono una serie di indicazioni preziose, in questo senso.
2 - Obiettivi raggiungibili
Una delle funzioni più pratiche degli orologi per il fitness è la possibilità di stabilire degli obiettivi da raggiungere. Utile per tutti i runner, anche i più navigati (poiché funge da stimolo in grado di dare quel quid in più), è fondamentale per i principianti. Passare da uno stile di vita sedentario ad uno attivo, infatti, non è semplice: gli smartband permettono di fissare dei paletti, abbassando l’asticella e impostando degli obiettivi alla propria portata.
3 - Motivazione
Non si può nasconderlo: anche agli atleti più costanti, anche ai runner più inossidabili capitano dei momenti no, non c’è nulla da fare. La possibilità di tracciare la propria attività, di registrare lo storico degli allenamenti passati e di fissare degli obiettivi, però, funge da vero e proprio motivatore. Poiché la propria attività è tutta registrata, è possibile accedervi e consultare le proprie prestazioni e le proprie mancanze. È proprio così: il fatto di vedere una “casella vuota” laddove dovrebbero esserci dei risultati può spingere a dare di più anche quando non se ne ha. Facendo leva sulla propria forza di volontà.
4 - Perdita di peso
Molti sono i runner che cominciano ad appassionarsi alla corsa per necessità. Quanti cominciano a correre per buttare giù chili di troppo e poi si ritrovano a correre con costanza ogni settimana e a diventare dei veri e propri “addicted”? Ecco, quando si comincia a correre per queste circostanze, un fitness tracker permette di monitorare non solo la frequenza cardiaca, ma anche le calorie consumate: certo, si tratta di un dato approssimativo, ma sono molti gli orologi fitness presenti oggi sul mercato in grado di fornire un dato veritiero, molto vicino alla realtà.
5 - Runner… Social
Gli activity tracker sono dei veri e propri strumenti sociali, connessi ai principali social: permettono di rendere l’allenamento del runner diverso, partecipato anche quando si corre in solitaria. Essere coinvolti in team dedicati al fitness, partecipare a sfide social e confrontare i propri risultati in diretta con i propri amici è l’ideale per non sentirsi mai soli nelle proprie sessioni di allenamento.
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