
La Maratona di New York: storia e curiosità
Ogni anno, la prima domenica del mese di novembre è caratterizzata da un evento che ha ormai raggiunto una portata mondiale: la Maratona di New York. Migliaia di atleti provenienti da tutte le parti del mondo affollano le strade di New York, inondandole di sport, competizione e sano divertimento.
La Maratona di New York si è tenuta per la prima volta nel 1970, ideata dall'allora presidente del New York Road Runners Club, Vince Chiappetta, e da Fred Lebow, che per ben 25 anni fu l'artefice del successo della maratona. La prima edizione (13 settembre 1970) vide la partecipazione di 127 atleti che percorrevano più giri, 6 in particolare, lungo il Park Drive di Central Park, con non più di un centinaio di spettatori che assistettero alla gara, ed ebbe come vincitore Gary Muhrcke con il tempo di 2H 31' 38".
Con il trascorrere degli anni la competizione divenne sempre più famosa; il numero di partecipanti aumentò e, per facilitare lo svolgersi della gara, a partire dal 1976 il co-fondatore Fred Lebow stabilì un nuovo percorso che si snodava attraverso i cinque distretti della città di New York.
Da allora fino a oggi la Maratona di New York si disputa tutti gli anni allo stesso modo, l'unica differenza è il numero sempre maggiore di partecipanti. L'evento riesce infatti a riunire migliaia di atleti, professionisti e non; ma c'è di più: ogni anno, la prima domenica di novembre, New York diventa una città in festa. Infatti, sebbene i tempi caratteristici impiegati da un professionista per correre una maratona siano di poco più di due ore, è previsto un limite di otto ore e mezza per concludere la maratona ed entrare nella lista dei classificati.
Non c'è da stupirsi se lungo il percorso si incontrano cori gospel, spettacolini, scolaresche e figure folkloristiche. Queste ultime infatti, oltre ad affollare i marciapiedi, si impegnano nella competizione percorrendo i 42.195 metri acconciate nei modi più disparati possibili.
Tanti episodi e molte curiosità hanno caratterizzato la Maratona di New York. Uno di questi episodi vide la partecipazione dell'atleta, in campo femminile, Rosie Ruiz nel 1979. La donna infatti terminò la maratona in poco meno di tre ore, qualificandosi quindi per la successiva Maratona di Boston. Anche qui l'atleta confermò le sue apparenti doti atletiche con un tempo di 2H 31’56”. Il miglioramento fu notevole, ma apparve strano sin dal primo momento, ipotesi avvalorata dalla freschezza con la quale l'atleta rispondeva ai giornalisti. Subito dopo saltò fuori la verità: la donna si era concessa il lusso di saltare parte delle due competizioni prendendo la metropolitana! Oggi tutto ciò non è più possibile grazie ad un chip che viene posto nelle scarpe di ogni corridore.
La Maratona di New York è diventata una delle più prestigiose competizioni del mondo meritandosi addirittura un posto nel World Marathon Major, un circuito professionistico nato nel 2006 che racchiude le cinque più importanti maratone del mondo: Berlino, Boston, Chicago, Londra e New York.
Scrivi un commento