
Posso farcela anche io...
Il percorso è sempre lo stesso; finché sei uno studente universitario hai tanto tempo a disposizione e cadesse il mondo non salti un allenamento, anzi magari ti alleni più del dovuto. Poi arriva la laurea e presto o tardi il primo lavoro, le prime interminabili giornate davanti a un pc immerso in un mondo sedentario fatto di scadenze, capi ufficio, riunioni, marketing, etc. In qualche modo il tempo e la voglia di allenarsi scompaiono, fino al giorno in cui non ti soffermi un secondo in più davanti allo specchio la mattina e la vedi, tacita e sorniona che si prende gioco di te, pur essendo parte di te: la pancetta! E' proprio quel giorno che, messo alle strette, decidi finalmente di muoverti.
Ecco, per me quel giorno è arrivato domenica scorsa e come da ogni buon proposito che si rispetti, ho cominciato il mio allenamento l'indomani, lunedì.
Una cosa fondamentale quando si comincia una sfida con se stessi è porsi un obiettivo concreto e io mi sono dato il mio: la prossima mezza maratona di Siracusa in programma per metà Novembre prossimo. Ovviamente non mi prefiggo di percorrerla in chissà quali tempi, ma di portarla a termine.
L'obiettivo non è dei più semplici, tenuto conto soprattutto che parto da una forma fisica poco invidiabile, 175cm per 92kg, ma so che con la giusta costanza e il giusto impegno ce la posso fare.
Il mio primo allenamento è andato bene, anzi molto meglio di quello che mi aspettavo dato lo stato di partenza; ho corso quattro km alla media di 5'14”, niente di stratosferico, ma mi ritengo soddisfatto. Certo, decidere di cominciare ad allenarsi a luglio, con il sole che a queste latitudini picchia non poco, sicuramente non aiuta, quindi come prima preoccupazione ho avuto quella di reintegrare subito i sali persi, a maggior ragione dato che il fisico, ormai dimentico degli allenamenti di tanti anni fa, non è più abituato. Ed è qui che entra in gioco Powerade, che mi accompagnerà lungo questo faticoso cammino.
Certo, è fantastico tornare a correre, sentire la soddisfazione data dalla stanchezza fisica che porta a rilassare tutto il corpo, ma soprattutto la mente. Per il primo allenamento ho preferito andare da solo e credo che così farò anche per le successive due/tre settimane, ho bisogno di poter ascoltare il mio fisico, dandogli i suoi ritmi.
Come dicevo, l'obiettivo che mi sono prefisso è tosto, ma già non vedo l'ora di allenarmi nuovamente oggi pomeriggio, quindi credo siamo sulla buona strada!
Scrivi un commento