
I compagni di allenamento
La corsa è lo sport individuale per eccellenza: sei sempre e solo tu con te stesso, i tuoi limiti e la tua fatica. Questo però, se è vero nel senso più stretto e cinico, non lo è senz'altro se l'atletica in generale e la preparazione ad un evento in particolare lo si vivono come un'occasione di condivisione e crescita.
Nel corso della preparazione alla Mezza Maratona di Siracusa, ho avuto modo di riprovare il piacere di correre e allenarmi in compagnia, riuscendo a condividere sensazioni ed emozioni. Ma non solo: correre insieme mi ha dato in alcuni casi lo stimolo giusto per non mollare nei momenti più difficili, quando il fisico raggiunge quei limiti che credi di non poter superare, ma che con il giusto incitamento dei tuoi compagni di allenamento diventano solo un altro traguardo superato.
Un piccolo aneddoto. Ho inserito nel mio allenamento delle ripetute sui 1000 metri, per la precisione 5x1000 con recupero di 2 minuti. Non ho mai amato molto le ripetute, ma so bene che sono fondamentali se si vuole riuscire ad alzare il proprio ritmo in gara.
Ieri allora, dopo un piccolo riscaldamento di 15 minuti e un po’ di stretching, ho cominciato la serie. I primi due sono andati tranquillamente intorno ai 3'50”. Nel terzo ho cominciato a soffrire e ne è uscito fuori un 3'59”.
Il quarto è stato un inferno già dai 300 metri e forse più mentalmente che fisicamente mi sentivo cotto, finendo ai mille in 4'12”.
Daniela, che mi conosce bene e che anche ieri era venuta a correre, ha capito prima ancora di me che il problema era più di motivazione che realmente fisico. A quel punto ha saputo motivarmi con le uniche vere parole che ogni atleta vorrebbe sentirsi dire: “Dai, se fai il quinto e scendi sotto i 4'00”, stasera strappo alla regola e ti preparo una camionata di patatine fritte”.
Ho fatto 3'52” e tutti di corsa a casa a mangiare!!
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