Niente gare? Non buttiamoci giù!

di Andrea Cassanelli - Gio, 26/11/2020 - 18:02
I consigli dell'allenatore per continuare a mantenere la forma fisica ottimale, in questo lungo periodo senza gare di corsa

Un periodo così lungo lontano dalle competizioni e dalle gare di corsa è veramente difficile ricordarlo. In queste condizioni risulta estremamente complesso per un atleta agonista od amatore mantenere uno stato di forma accettabile, sia dal punto di vista fisico che motivazionale.

Tralasciando gli atleti di élite o agonisti di buon livello, ai quali è stato permesso di gareggiare nei vari meeting, gli atleti che frequentavano le grandi manifestazioni o le piccole gare provinciali stanno vivendo un periodo complicato, dal quale sembra ancora lontano il momento in cui potremo uscirne definitivamente.

Moltissimi comitati provinciali hanno sospeso i calendari almeno fino alla fine dell’anno 2020, anche in funzione della complessità nell’organizzazione dell’evento che se pur di piccola entità non sarebbe privo di rischi e responsabilità. Personalmente, avendo un approccio abbastanza libero nei confronti della corsa anche sotto il profilo della socializzazione, vengo demotivato da queste coercizioni. Non dico non siano necessarie, ma a quel punto meglio trovarsi con qualche amico e correre per le campagne liberamente.



correre, gare

Niente gare, niente obiettivi... Tanto allenamento!

Tornando al nostro atleta amatore, può sembrare complicato mantenere uno stato di forma ideale sul quale poi costruire una preparazione per una gara futura, ma in realtà non è propriamente così.

In considerazione del fatto che stiamo parlando di gare che vanno dai 5 km alla maratona, l’aspetto principale da tenere in considerazione è la capacità aerobica. Quest’ultima si allena molto semplicemente correndo. Non sarà tanto importante il ritmo, quanto sarà importante il tempo, infatti le sedute dovranno andare dai 40’ fino ai 90’ per mantenersi organicamente pronti.


Altro aspetto da curare sarà quello relativo alla forza, quindi qualche salita o esercitazioni a corpo libero, ci faranno mantenere un buon tono muscolare e soprattutto andremo a rinnovare le fibre ormai esaurite.

Ultimo punto che necessariamente dovremo tenere ben presente, sarà quello cardiocircolatorio. Inserire una seduta di variazioni di ritmo a sensazione (fartlek) o programmate su distanze/tempi fissi (interval training) permetterà al nostro cuore di mantenersi attivo.


Come possiamo vedere, le dinamiche di base sono sempre le stesse, cambia solo l’approccio. Potremo anche miscelare gli stessi allenamenti; ad esempio si potrà eseguire un collinare di 75’ così da unire la forza alla distanza. Di contro, potremo eseguire lo stesso collinare di soli 45’, dove però farò tratti più veloci in corrispondenza di qualche piccola salita così da far salire velocemente il cuore.

Tutto questo senza l’assillo del cronometro. Potrà sembrarvi banale, ma l’assenza di questo strumento permette all’atleta di vivere l’allenamento con maggiore leggerezza e senza l’ansia di rispettare un tempo prefissato, permettendoci di entrare in maggiore sintonia con il nostro corpo.


Buone corse!

Ritratto di Andrea Cassanelli
Atleta e Tecnico Fidal tesserato per la S.G. La Patria Carpi
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