Fondo lento e Fartlek: come allenarsi durante le festività
Soffermandoci a riflettere su di una suddivisione ipotetica delle categorie di runner, ne potremmo individuare principalmente due. Chi mangia per correre e chi corre per mangiare.
Con le festività alle porte, entrambe si trovano di fronte al medesimo interrogativo su come affrontare le grandi abbuffate di quei giorni. Inutile rinunciare, le tentazioni sono tante, gli inviti ed i ritrovi famigliari prendono il sopravvento e tra i grandi piatti tipici di ogni regione i trionfi di grassi e zuccheri complessi non hanno soluzione di continuità.
Non abbattetevi, il periodo è propizio e possiamo concederci qualche strappo alla regola. Dico propizio, perché come abbiamo affrontato già in qualche articolo, la fase invernale, anche per chi affronta distanze più brevi, è una fase di carico aerobico e costruzione, dove andiamo ad accumulare una certa quantità di chilometri con l’obiettivo di creare le solide fondamenta della preparazione primaverile.
Fondo lento è la parola d’ordine! Questa tipologia di seduta eseguita correttamente farà lavorare il vostro cuore indicativamente a regimi tra i 120 ed i 140 bpm. A queste frequenze, la miscela di carburante che il nostro corpo consumerà durante la seduta di fondo lento sarà sbilanciata verso l’utilizzo dei grassi rispetto agli zuccheri. Ora, con questa notizia non dobbiamo precipitarci verso la prima panetteria ad acquistare un panettone artigianale riccamente farcito, anche perché occorre tenere in considerazione che durante una maratona, un atleta medio arriva a bruciare solo 100 gr di grassi!
Quello che dobbiamo tenere in considerazione è lo stimolo metabolico che andiamo ad esercitare con il fondo lento, mantenendo lo stesso attivo nel tempo, anche dopo la fine della seduta.
Anche il Fartlek eseguito ad intensità basse, esercita uno stimolo aerobico utile per il nostro metabolismo. Alternare tratti leggermente più svelti di altri renderanno meno noiosa la nostra seduta, senza però andare a stressarci mentalmente e fisicamente.
Inutile e dannoso cercare di svolgere attività particolarmente intense quando si è mangiato in abbondanza, magari accompagnando il tutto da qualche bicchiere di vino ed ammazzacaffè. Come sappiamo bene, il fegato è il centro di distribuzione dei nutrienti di origine alimentare e se consideriamo i quantitativi ingeriti, si comprenderà bene la forma di stress a cui è sottoposto. Non è quindi difficile in questi momenti risentire di dolori al fianco destro riconducibili ad un gonfiore di quest’organo, che inevitabilmente ci porteranno ad interrompere la nostra seduta.
Cerchiamo di essere sinceri con noi stessi, se ci siamo seduti a tavola ed abbiamo approfittato di tutto il ben di Dio che ci è stato presentato, facciamocene una ragione e rimandiamo a tempi migliori le sedute impegnative.
Per qualche giorno evitate la bilancia, in fondo Natale viene solo una volta all’anno!
- 1
- 2
- 3
- seguente ›
- ultima »
Scrivi un commento