
Dinamica di corsa sul tapis roulant e possibili allenamenti
Correre sotto la pioggia non è mai stato un problema. L’abbigliamento adeguato e la giusta motivazione sono due ingredienti fondamentali. E poi, suvvia, due gocce di pioggia non hanno mai ucciso nessuno, l’importante è, a fine allenamento, fare rapidamente una bella doccia calda per evitare di ammalarsi. Sarò sincero, mi è capitato di correre anche sotto la neve e direi con grande soddisfazione. È certamente suggestivo correre con l’ambiente circostante che si imbianca ed il rumore ovattato della tua corsa e di tutto ciò che ti sta intorno.
Tuttavia, può capitare che a causa di pioggia particolarmente battente, fulmini, vento molto forte o percorsi ghiacciati a causa delle temperature estremamente rigide, si possa prendere in considerazione di correre al chiuso, utilizzando un buon tapis roulant.
Oggi ne esistono veramente di tanti modelli e per tutte le tasche, ma occorre fare una valutazione molto attenta prima di acquistarne uno, soprattutto in base all’utilizzo che se ne vuole fare. Non mi addentrerò né dilungherò nelle specifiche tecniche, bensì sull’assetto di corsa che occorre tenere quando si vuole usufruire di questo attrezzo e le possibili scelte allenanti.
Partiamo da questo presupposto, non siamo noi che muoviamo le ginocchia in avanti per andare a cercare il terreno, ma è lo stesso che scorre sotto i nostri piedi ed è quindi ovvio che la dinamica di corsa cambi.
È importante mantenere una corretta postura del busto, che non deve inclinarsi troppo in avanti ed è consigliabile anche avere il piano sempre inclinato, proprio per cercare l’utilizzo e la spinta dei piedi, che viene a mancare per effetto dello scorrimento del nastro. Non occorrono grandi pendenze: 0,5-1% è quella giusta per avere già un buon effetto. Attenzione a non arretrare sul tallone e cercate di mantenere un appoggio il più possibile naturale.
Quasi tutti i tapis roulant hanno vari programmi a disposizione, utili per chi vuole andare ad aggiungere uno stimolo in più alla seduta.
Programmi come l’Interval Trainig o Fartlek ad esempio, sono utili per riprodurre al chiuso un allenamento di ripetute su varie distanze. Il programma Collinare invece potrà aiutarci ad aumentare la resistenza e la forza facendo lavorare il cuore e le gambe al variare delle pendenze.
Cerchiamo sempre di usare la ragione e non partiamo con livelli di difficoltà esagerati che possono anche essere pericolosi. Occorre ricordarsi che i programmi pre-impostati nel tapis roulant hanno anche velocità già preordinate e non sarebbe salutare dover gestire un cambio di ritmo troppo repentino su di un nastro che corre sotto i piedi all’impazzata. Meglio partire con livelli più bassi e prudenti, per poi aggiustare il tiro in corso d’opera.
Un'ultima raccomandazione va rivolta al possibile utilizzo dell’asciugamano per detergersi il sudore; fate particolare attenzione se sentite la necessità di utilizzarlo quando i ritmi sono un po’ elevati per il vostro impegno. Non è difficile perdere l’equilibrio, proprio perché non siamo noi a gestire il terreno che scorre sotto le nostre gambe.
Che sia all’aperto o per cause di forza maggiore al chiuso, l’importante per i runner come noi è continuare a correre!
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