Corro perché ho un obbiettivo!

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I motivi per i quali si inizia a correre possono essere svariati: c’è chi corre per dimagrire, chi per benessere, chi per gioco. Ma una cosa che accomuna tutti è “il dopo”: dopo i primi mesi di allenamento, si inizia ad assaporare il piacere della corsa, e il passo successivo è quello di avere un obbiettivo.

Non è importante cosa preparare, ma è importante darsi un fine, un obbiettivo. Può essere la prima gara, o la prima maratona, oppure la ricerca del primato personale su una distanza.

L’obbiettivo diventa la linfa vitale dell’allenamento stesso, ed è la motivazione che dà la forza di alzarsi presto la mattina per allenarsi prima di andare a lavorare, o viceversa dopo una lunga giornata di lavoro mettere le scarpette e uscire a correre.

L’obbiettivo tiene concentrati e permette di focalizzare ed incanalare le risorse sia fisiche che mentali. Ecco perché diventa importante, per chi pratica podismo a tutti i livelli, saper pianificare ed organizzare l’allenamento in base all’obbiettivo, o agli obbiettivi, che ci si prefissa durante una stagione.

Nella pianificazione è importante stabilire uno o più obbiettivi che però devono essere ben distribuiti e, preferibilmente, alternati con periodi di rigenerazione o addirittura di riposo. È importante non farsi prendere la mano cercando di strafare o richiedendo al proprio fisico sforzi eccessivi. Quando si esagera il corpo si difende e incominciano gli infortuni.



obbiettivo

Nello stilare una programmazione per il raggiungimento del proprio scopo, ricopre un ruolo fondamentale stabilire i macrocicli di allenamento sia in termini di durata, che può variare da qualche mese a interi semestri, sia in termini di intensità, cioè in base al tipo di lavoro che si intende sviluppare.

A sua volta il macrociclo è costituito da vari microcicli in cui l’organizzazione dell’allenamento deve tener conto dei periodi di carico e scarico, durante i quali si sviluppano i vari mezzi di allenamento.

Per fare un esempio concreto, generalmente un podista impiega 10-12 settimane per preparare una maratona. In questo caso possiamo distinguere 3 macrocicli:

- il primo introduttivo, durante il quale si cerca di fare la base organica o resistenza generale, caratterizzato dalla corsa estensiva e dal potenziamento nelle sue varie forme.

- Il secondo macrociclo è caratterizzato dallo sviluppo della potenza del motore, vengono introdotti infatti lavori di intensità.

- Il terzo macrociclo è di rifinitura, durante il quale si svolgono i lavori al ritmo di gara e dove si mette a punto la macchina per la competizione.


In conclusione è importante allenarsi seguendo la giusta programmazione sia per raggiungere gli obbiettivi prefissati, che per avere una lunga vita agonistica.

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Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
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Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
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