Provate per voi: Adrenaline GTS 19
Come avevamo annunciato un paio di settimane fa, abbiamo voluto provare sul campo le Adrenaline 19 di Brooks, spinti anche da una serie di pareri entusiasti di nostri amici podisti.
Analizziamo quindi prima la scarpa da punto di vista tecnico per poi passare alle nostre sensazioni
Caratteristiche delle Adrenaline 19
Con le Adrenaline GTS 19 scompare il famigerato supporto antipronazione a favore dell’introduzione del supporto bilaterale olistico GuideRails di Brooks che mantiene il tallone in posizione e ne riduce l’eversione che porta a problemi al ginocchio, causa di gran parte degli infortuni. L’intersuola è ulteriormente allargata e realizzata utilizzando la schiuma biodegradabile BioMoGo.
Il sistema GuideRails è il risultato del paradigma di biomeccanica Run Signature, con il quale Brooks mette in evidenza come non esiste un unico modo corretto di correre, ma ognuno ha il suo. Il risultato ottimale si ottiene quindi quando la calzatura è capace di supportare l’unicità della corsa di ognuno di noi.
La parte posteriore dell'intersuola è stata migliorata con una nuova schiuma Loft DNA, un composto realizzato con una miscela di aria e gomma che offre una maggiore ammortizzazione nel tallone.
Per maggiori dettagli tecnici potete guardare la scheda sul sito di Brooks Italia.
La prova delle Adrenaline 19
Come sempre, prima di indossarle per andare a correre, le abbiamo tenute qualche giorno per stare a casa o per andare in giro, di modo da permettere maggiormente alla scarpa di adattarsi al piede. Finito questo “rodaggio”, che magari per molti è inusuale o soperfluo, ma che noi troviamo assolutamente molto utile, le abbiamo utilizzate per un paio di settimane, percorrendo al momento più o meno 35km, su diversi tipi di terreno, dall’asfalto allo sterrato e qualche minuto pure sul tapis-roulant.
Appena indossate sembrano molto più leggere di quando si soppesano con le mani e i circa 310 grammi non si avvertono per nulla.
Dai primi passi si avverte subito come sia molto ammortizzata, a scapito però forse di un pò di reattività. Il drop dichiarato di 12 mm che potrebbe sembrare eccessivo, in realtà qui risulta molto meno evidente.
La conchiglia avvolge bene il tallone; subito si ha l’impressione che sia un pò bassa, ma è solo una sensazione iniziale. La pianta è alloggiata in maniera naturale, le dita non sono compresse così come non si ha la sensazione che il piede sia “fasciato”.
A essere sinceri, alle prime 1-2 uscite non siamo rimasti entusiasti in quanto non riuscivamo bene a percepire questo senso di stabilità tanto declamato. A partire dalla terza uscita però e provandola su un fondo sterrato la scarpa ha espresso tutto il suo potenziale, offrendo una sensazione sensibile di sostegno.
A chi è consigliata la Adrenaline 19?
E’ una scarpa molto versatile, quindi va bene per la maggior parte dei podisti. Da di sicuro il meglio di se per chi è pronatore.
Va bene sia per la “corsetta” del podista domenicale, sia i lunghi fino ad utilizzarla nelle mezze/maratone.
Giudizio in sintesi
Comfort: 9
Stabilità: 10
Design: 8
Reattività: 8
Ammortizzazione: 9
Prezzo: 10
Rapporto qualità/prezzo: 9
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