
Le macchine ibride e la corsa
Cari amici, qualche mese fa leggendo un articolo comparso sulla rivista LeScienze (Ottobre 2011) sono stato colpito da un titolo: “La corsa verde dei veicoli ibridi” a cura di Alberto E. Minetti e Gaspare Pavei. Mi sono subito chiesto: cosa sarà mai la corsa verde? E soprattutto, che c’entra la corsa con i veicoli ibridi?
Bene, tenetevi forte; secondo recenti sperimentazioni su innovativi veicoli che utilizzano un sistema di combustione ibrido, una macchina di questo tipo con quattro persone a bordo emette meno CO₂ di quattro persone che correndo percorrono la stessa distanza!
I veicoli ibridi, di cui si parla nell’articolo, sono alimentati solo a benzina, ma usano anche un altro sistema per produrre energia. Durante le innumerevoli frenate che il veicolo compie nel suo tragitto, parte dell’energia cinetica accumulata dal mezzo, non è dissipata tutta in calore (nei freni) come avviene in un veicolo convenzionale, ma in parte si accumula in delle batterie per poi poter essere utilizzata da un motore elettrico. Gli autori fanno notare che anche la locomozione umana presenta molte caratteristiche in comune con la tecnologia delle auto ibride.
Camminando a velocità costante, bipedi e quadrupedi si muovono come un pendolo invertito. Avendo come vincolo il terreno la locomozione provoca un inevitabile innalzamento-abbassamento e accelerazione-decelerazione del centro di massa corporeo ad ogni passo. Minetti e Pavei definiscono che “il movimento del pendolo invertito permette un continuo scambio tra energia potenziale e cinetica del baricentro corporeo”.
La locomozione bipede (o quadrupede) come nelle macchine (benzina) ha un costo metabolico (il cibo). Questo costo però presenta una spesa iniziale, l’inizio del movimento, ma gode poi di una restituzione di parte del costo iniziale sotto forma di energia elastica, che tendini e muscoli restituiscono ad ogni ciclo, similmente all’energia che nei veicoli ibridi viene recuperata dalla frenata. Avendo sottolineato le similitudini gli autori si sono spinti oltre e hanno voluto dimostrare come una macchina ibrida con quattro persone a bordo emette meno anidride carbonica che quattro persone correndo.
Essi sono partiti dall’assunto che un corridore standard (75Kg) durante un’azione di corsa, emette 25,1 grammi di CO₂ per Km, quindi 4 corridori ne emettono circa 100 di grammi di CO₂ al Km. L’auto con i più bassi consumi disponibile al momento sul mercato, considerando un ciclo urbano e con 4 persone a bordo, produce circa 95 grammi di CO₂ per Km!
Davvero impressionante. Sono quasi sicuro che non immaginavate nemmeno di emettere tutta questa CO₂ . Se vi siete fatti 10Km nel verde di un bel parco e pesate circa 75Kg avete emesso nell’atmosfera 250 grammi di CO₂. State contribuendo anche voi all’effetto serra. Non scoraggiatevi e soprattutto emettere CO₂ non significa inquinare, le piante hanno bisogno della nostra CO₂, tutti gli ecosistemi funzionano proprio perché nell’atmosfera c’è l’anidride carbonica.
Il problema dell’inquinamento è che la stragrande maggioranza delle macchine ne emette molta di più di quella che è necessaria all’atmosfera ed emette, anche, tantissime altre sostanze tossiche.
Quindi, correte più che potete e preferite, sempre, una bella passeggiata, al posto della macchina, per rispettare di più voi e il vostro (nostro) ambiente.
NewLand
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