Quanto tempo di recupero ti concedi?

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Capita che i risultati ottenuti differiscano ampiamente da quelli sperati, ecco perché è importante il giusto recupero

In certi momenti la vita del podista amatoriale risulta più frenetica del traffico aeroportuale di Roma Fiumicino. Gli impegni si susseguono con cadenza settimanale senza soluzione di continuità, andando inevitabilmente ad incidere sulle performance.
Parlo di atleti amatoriali ovviamente perché, a differenza dei professionisti, non hanno una vera e propria preparazione mirata e strutturata, facendosi trascinare qua e là dal calendario e dagli inviti alle competizioni da parte degli amici.

Molto spesso capita però che i risultati ottenuti differiscano ampiamente da quelli sperati e questo principalmente per due motivazioni:

  • Mancanza di recupero adeguato tra le competizioni
  • Preparazione inappropriata sulla distanza da percorrere

Per quanto siate forti fisicamente il vostro corpo ha picchi di forma ai quali seguono fasi calanti, nelle quali per recuperare lo sforzo sostenuto perde di efficienza organica. Competere ogni settimana indebolisce inevitabilmente peggiorando la prestazione dell’atleta.
E’ possibile tuttavia utilizzare le competizioni come forma di allenamento, sfruttando eventualmente distanze intermedie, finalizzandole però all’obiettivo principale.

Durante la preparazione di una mezza maratona, sarà possibile inserire competizioni su distanze che andranno dai 5 ai 15 km ottenendo buoni risultati.


Persone che corrono

Microcicli di allenamento

Abbiamo già parlato in precedenza dei microcicli che si susseguono all’interno di una tabella di allenamento. Una o due settimane di carico vengono sempre seguite da una di scarico. Alla fine di quest’ultima settimana è sempre inserita una prova a ritmo sostenuto, quindi nel nostro caso potremo inserire una competizione godendone dei benefici dati dalla settimana di allenamento più leggera.
Non aspettatevi però tempi da record personale, perché comunque la vostra preparazione è strutturata su di un obiettivo ben preciso stabilito a priori, ma godrete di uno stato di forma che sta via via crescendo.

Occorre rammentare che subito dopo una gara effettuata al massimo della prestazione, potrete fruttare la vostra condizione per una decina di giorni, dopo i quali si avrà un progressivo esaurimento. A seguito di questa situazione è consigliabile svolgere un periodo di scarico completo dove ridurre sia il numero di uscite che la durata delle stesse così da permettere una rigenerazione completa sia muscolare che psicologica.

Occorre farsene una ragione, non è possibile mantenere sempre al top lo stato di forma. Concedetevi un recupero periodicamente così da rigenerarvi e ripartire per una nuova sfida più forti di prima.

Ritratto di Giorgio Bertini Fisioterapista
Appassionato di Sport cerca da sempre da correlare la sua passione alla pratica clinica fisioterapica. Si laurea in Fisioterapia nel 2018 con il massimo dei voti all'Università di Pisa, con tesi in via di pubblicazione sulla tendinopatia...
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Mi occupo di riabilitazione, fitness e di salute in generale. Tratto disturbi posturali ma anche disturbi funzionali del metabolismo (digestione lenta, stanchezza, difficoltà del sonno, gonfiori) tramite attività fisica e tecniche specifiche. Il...
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Il centro Ryakos si occupa di Riabilitazione e Fisioterapia Napoli, in zona Vomero. È coordinato dall’esperienza trentennale del Dott. Michele Franzese, Fisioterapista.
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Mattia Roppolo, PhD, è Chinesiologo (laurea in scienze motorie) e Osteopata (DO). Si occupa anche di allenamento e preparazione atletica per le discipline di Mezzofondo/Fondo, Trail Running e Triathlon. È l’ideatore e sviluppatore del progetto “...
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